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Un weekend spettacolare… ma un attimo!

Mica e’ finito!!! Accidenti mi sento stanco come se fosse domenica πŸ™‚

In sostanza la amica Snaga—, coautrice del webcomic (che vedete alla vostra sinistra e che potete votare una volta al giorno, U-A-O, ma solo se vi va), e’ venuta a trovare me e i miei amici e l’ho portata alla festa di riapertura del Pueblo πŸ™‚
Venerdi’ quindi e’ stata una serata spettacolare, ci siamo diverititi tantissimo ed e’ stato bellissimo ritrovare persone che non si vedevano da prima delle vacanze. Qualcuno mi dia altri superlativi, non so cos’altro dire senza ripetermi πŸ™‚

Ritorniamo a casa alle 3, ospiti di amici, e siamo poi rimasti a parlare con loro di un po’ di cose, fino alle 6 del mattino!!! Sveglia alle 11 e poi dopo pranzo visita a Palazzo Bricherasio. Penultimo giorno di esposizione della mostra di arte buddista tibetana! Uno spettacolo: la mostra era molto bella e ci sono alcuni pezzi davvero pregevoli e antichi! Spero che sorga davvero un museo di arte orientale a Torino per il 2006, perche’ sara’ sicuramente una grande alternativa al polveroso e piuttosto statico Museo Egizio.

Alle 5 Snaga riprende il treno per tornare in provincia di Savona, e io ritorno a casa dove mi tuffo nel letto fino all’ora di cena πŸ™‚

Mi viene da dire “e’ stato un bel weekend” ma c’e’ ancora domani πŸ™‚ Meno male, cosi’ mi posso rilassare un po’ πŸ˜€

E la prossima settimana si va a Modena per la Convention nazionale del gioco di ruolo, altrimenti conosciuta come la “MODCON” πŸ™‚

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Un I-pod per Suzuki Maruti

THINK DIFFERENT

Di recente sul blog di suzuki maruti (il link e’ in basso a sx) e’ scoppiata una polemica tra lui che detesta L’ipod per le sue ragioni (che potete leggere sul blog) e diversi utenti Apple che sono accorsi a difesa del loro seducente giocattolo sonoro. E la polemica e’ infuriata! Ci sono stati quasi 190 commenti a proposito. Ma tutto questo puo’ terminare grazie alla mia idea!

Questa e’ l’idea geniale: Potete convincere _legalmente_ Suzukimaruti a cambiare idea sull’Ipod.
Si fa cosi’: nei prossimi giorni convincero’ Suzuki ad aprire un conto presso Paypal. E voi, fedeli sostenitori di apple, metterete una quota a testa, diciamo una cifra ridicola e simbolica per voi, 5 euro a testa possono essere il contributo minimo.

Think different! Non ha senso cercare di convincere una persona con le parole, i fatti sono molto piu’ convincenti! E cosa c’e’ di piu’ convincente di un morbido, liscio,sensuale, I-pod 4G da 40 Gigabytes?

Think different! E’ il potere di una comunita’ che si unisce per convincere una persona del suo pessimo stile di vita! Forza, lo sapete: e’ un poveraccio. Deve scrivere per mantenersi, e’ ovvio che non puo’ permettersi un I-Pod! E’ gia’ un miracolo che possa fare due pasti e una colazione al giorno!
Con 5 euro a testa (minimo) basta veramente poco ! Ci sono stati 1800 visitatori, se solo 100 di voi decidessero di dare il contributo minimo, Suzuki avrebbe di che comprarsi questa appendice di stilosita’!

Insomma se voi credete che un uomo possa cambiare idea e vi assicuro che qualsiasi uomo puo’ cambiare idea se stimolato nel portafogli, allora avete il diritto morale di fargli cambiare idea.
Tirate fuori questi 5 euro (minimo)(che per voi non sono nulla, equivalgono a 5 canzoni di Itunes! VI RENDETE CONTO!!! Quando avrete di nuovo un simile potere?)

Fatelo! Cambiate il suo stile di vita! Non basta piu’ pensare in maniera alternativa bisogna agire in maniera alternativa!

Paypal! 5 euro (minimo)! liberta! Vita! amore! Parolechefannosobbalzareilcuore!

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Chi sono io

Si ricomincia!!

Ora anche cliccabile! U-A-O!
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BrainNuking

Metto su la soundtrack di Cowboy Bebop e mi preparo ad un appuntamento ricorrente. Yoko kanno produce una varieta’ notevole di stili in questa soundtrack.

Vedete il link al fumetto che c’e’ sula sinistra? Bene, fare un fumetto richiede un luuungo lavoro di preparazione meticolosa. Poi si passa allo sviluppo metodico delle pagine. Bene serve altra preparazione, bisogna decidere le inquadrature, la scena, i dialoghi.

Questo processo e’ piu’ pesante di quello che si crede e seppure io e la socia Snaga lo definiamo “BS” cioe’ BrainStorming, il termine piu’ corretto dovrebbe essere BrainNuking perche’ ne usciamo assolutamente devastati πŸ™‚ Per fortuna riusciamo a pianificare 4-5 tavole per volta, cosi’ lo facciamo solo una volta al mese, quando va bene πŸ™‚

Intanto l’armonica a bocca e la chitarra di “Spokey Dorkey” mi danno il ritmo…e si comincia!

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La seconda strana morte del dottor piripacchio

Il dottor Piripacchio e’ un inventore geniale e inventa una macchina
del tempo. Ovviamente decide di provarla e visto che non puo’ usare
altre cavie usa se stesso!

Pronto ad ogni eventualità il piccolo ometto pelato si veste in
maniera adeguata, con uno stile che alla fine dei preparativi
risulta essere un buffo incrocio tra un Indiana Jones in pensione e
una Lara Croft schizofrenica.

Tutto eccitato, il Dottore tira con forza il maniglione in stile
“antipanico” della cabina del tempo, e… ‘THUD!’ gli arriva una
violenta botta alla testa che gli fa perdere l’equilibrio. Confuso
egli si gira e nota che e’ stato colpito da una persona che potrebbe
sembrare il suo fratello gemello, solo con una barba lunga e
incolta, vestiti laceri e uno sguardo iniettato di sangue!

L’uomo scarmigliato urla: “Scriteriato! Ora porro’ fine ai tuoi
viaggi nel tempo che cosi’ tanti problemi hanno causato.” Da una
tasca dei suoi pantaloni laceri estrae una rivoltella e la punta al
dottore!

“Addio!” sussurra l’uomo. Ma in quel momento… …una luce
abbagliante lampeggiante inonda la stanza entrando dalla finestra,
accompagnata da un forte suono di sirena. L’uomo, allarmato
dall’interruzione, si avvicina di corsa a una finestra della stanza
in cui si trovano e sbirciando fuori sussurra agitato “oh no, sono
già riusciti a trovarmi..”

Approfittando della distrazione momentanea Piripacchio balza
addosso
al suo doppione e lo disarma, poi getta la rivoltella lontano e…
riesce a ad avere la meglio sul gemello facendogli sbattere la
testa
contro un vaso cinese.

In quel momento la porta viene sfondata da due agenti nerboruti
della polizia! Dietro di loro un altro dottor Piripacchio urla agli
agenti… …”presto, catturat…!!!” ma stupito si interrompe di
fronte alle due persone identiche a lui presenti nella camera!

Al che il Piripacchio originale si lancia attraverso la porta
aperta e si da alla fuga, lasciando a terra il doppione
scarmigliato e abbandonando la macchina del tempo.

Il dottor Piripacchio corre su per le scale dello scantinato dove
e’
situato il suo laboratorio e appena fuori dall’edificio si getta in
un cassonetto in un vicolo antistante. Nel giro di pochi istanti i
poliziotti passano davanti al vicolo e proseguono oltre, con suo
grande sollievo.

Tirando un profondo respiro, il dottore cerca di capire cosa puo’
essere successo ? Si tratta di suoi doppioni di altri periodi
temporali che stanno cercando di impedirgli di effettuare il suo
esperimento ? Ma cosa mai puo’ essere capitato? All’improvviso viene
risvegliato dai suoi pensieri da una voce femminile che gli urla…
…di uscire subito dal cassonetto, se ha cara la vita! Piripacchio
stupito obbedisce, giusto in tempo per vedere che all’interno di
esso si attiva una pressa automatica! Si rivolge con gratitudine
alla sua salvatrice, che è una giovane ragazza piccola e minuta che
si presenta come Lia. Lei lo scruta con attenzione, e poi esclama:
“ma cosa ci fa un esemplare di Dott.Piripacchio come lei in giro
senza scorta?”

Al che Piripacchio, sempre più confuso esclama “come sarebbe a dire
‘un esemplare’, io SONO il dottor Piripacchio!”. La ragazza sorride
con gentilezza e risponde “Questo me lo aspettavo. Vediamo un po’,
lei arriva da un periodo tra… hmm… a giudicare dagli abiti, tra
5 mesi. Ho indovinato?”

“Tra 5 mesi ? Sta dicendo che io avrei viaggiato nel passato
per…per… ma perche’ dovrei aver viaggiato nel passato?”

“per il motivo di tutti i Dott.Piripacchio ovviamente. Sta cercando
di impedire il suo viaggio nel tempo! Non cerchi di mentirmi oltre,
io sono una…scienziata esperta in questa materia, ho studiato
accuratamente tutto ciò che riguarda questo fenomeno!”

“Fenomeno?- ribatte il Dottore- ma io ho viaggiato nel tempo per
esperimento scientifico, non per fermare il mio stesso viaggio, è
assurdo!”

“senta dottore, l’unica cosa che posso dirle è che… ci sono
centinaia e centinaia di suoi alter ego che transitano per il mondo e
visto che sono tutti abbastanza imbranati, c’e’ un gruppo di
scienziati che sta studiando il fenomeno e cerca di prevenire
ulteriori problemi!”

“Problemi ? che generi problemi?”

“Sovrappopolazione sopratutto, ma anche problemi di ordine pubblico
stando ad alcune stime appaiono circa 4500 versioni del dottor
Piripacchio ogni giorno, sopratutto dal futuro prossimo. Adesso che ne
direbbe di… … seguirmi gentilmente fino in centrale, cosicchè
chiariamo la faccenda della sua recente fuga?” Piripacchio
impallidisce, poi risoluto esclama: “Giammai, se mi mettono in gabbia
il fenomeno non si fermerà mai, devo fare qualcosa! Mi faccia tornare
alla mia macchina del tempo, con la quale tornerò indietro al momento
della sua creazione e la distruggerò, in modo da evitare questa
catastrofe di migrazioni di me stesso!”

La ragazza rimane pensierosa qualche istante, poi acconsente “Lei mi
sembra
leggermente più risoluto degli altri esemplari, può darsi che lei sia la
variazione del continuo ripetersi dell’errore che stavamo aspettando,
l’unico Dott.Piripacchio che ci può salvare… venga, torniamo alla
macchina
del tempo.”

I due così si avvianorono verso l’entrata del palazzo, e… con cautela
ed
attenzione ritornarono fino al laboratorio del dottore. La porta era
stata chiusa a chiave, ma fortunatamente il dottore aveva nascosto
delle chiavi di riserva nello scantinato.

Appena entrati, con loro sorpresa, ad aspettarli con la macchina gia’
in funzione c’era…

… un altro Dott. Piripacchio, questa volta però più giovane rispetto
all’originale di almeno una ventina d’anni. Con tono sicuro il giovane
dottore accoglie i due stupiti, spiegando loro che anche lui viene da un
futuro completamente stravolto dal cosiddetto Cataclisma Piripacchio;
parlando con lui scoprono che ha viaggiato all’indietro nelle vaire
epoche per distruggere tutte le macchine del tempo dei vari Piripaccchio
nei secoli. L’ultima da distruggere è questa, ma lui spiega al Dottore,
che è quindi il suo bis bis bis bis nonno, che la distruzione della
macchina avrà due effetti: il primo, quello di cancellare il futuro
disastrato dal Cataclisma Piripacchio, il secondo quello di far sparire
dal tempo il Dottore a lei collegato.. perciò il destino di Piripacchio
sarebbe sparire dal flusso del tempo.

Risoluto il Dottore accetta di morire per evitare il cataclisma, e
accetta la distruzione della macchina. In un lampo di luce essa
sparisce, e con lei l’eroico dottore, il cui ricordo rimane vivo il Lia,
l’unica testimone di un atto di grande coraggio.

La generazione di Lia si prolunga negli anni e nei secoli, finchè un
giorno uno dei suoi discendenti, memore dei racconti tramandati dalla
sua famiglia a riguardo di un dottore geniale e di una macchina del
tempo, decide di costruirne una……..

Nota: aspettatevi altre strane morti del dottor Piripacchio ;D

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Fahrenheit 9/11

AAARGH!!!

Sabato sera, proiezione atipica al Medusa multisala. Per evitare cose e casini vari, decidiamo di andare alla proiezione delle 19.45 per vedere il film summenzionato. La scelta si rivela ottima, visto che c’e’ comunque poca gente a quell’ora.

Il film e’ angosciante. Moore non e’ nuovo a questi documentari contro il sistema, ma qua sentire per due ore tutte queste rivelazioni fa star male. Campagna elettorale, undici settembre, al-kaeda, iraq. C’e’ di tutto. C’e’ di che starne male. Pensare che il controllo del paese piu’ potente del mondo e’ in mano ad un bischero.
Per fortuna Moore intervalla degli spunti comici, per certi versi ricorda un po’ il nostro Striscia la notizia. Pero’ poi martella, martella e martella ancora.
Gia’ l’aver visto alcuni scorci della convention del partito di Bush mi ha fatto fare risate un po’ amare (Quanto sono faaaaaaaaaaaalsi!!!). Se avessi visto prima il film probabilmente avrei azzannato il televisore, con estrema costernazione dei miei genitori (che tengono parecchio alla scatoletta magica).

E’ terribile: ora piu’ che mai “SO DI NON SAPERE” (Socrate) e questo mi rende impaziente di conoscere.

Consiglio finale: portatevi dei fazzoletti di carta. C’e’ da piangere e non c’e’ vergogna nel farlo.

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Cose da sapere

Gmail, sweet Gmail!

Finalmente sono il fiero possessore di un account su GMAIL, il servizio di webmail di google πŸ™‚
E’ estremamente stilosa, e finalmente sono parte di un hype!!!

…Ora che ci penso, io ho sempre odiato gli hype e le mode O_o !
…Oh beh, e’ google πŸ™‚ Forse e’ l’unico Hype che mi piace veramente πŸ™‚

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Cose da leggere

Pensate l’impensabile

Quello che non avete mai (osato/temuto) immaginato ora e’ realtà!!! Sailormoon LIVE ACTION !!!

E c’e’ anche “Milord” ovviamente!
(meglio conosciuto come Tuxedo Kamen, l’eroe inutile)

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Cose da leggere

E-mandalo!

www.yousendit.com

Un comodo e facile sistema per scambiarsi files. In sostanza fate un upload con il browser su questo sito e lui manda un link in email al destinatario per dirgli dove scaricare il file che avete messo su.

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Cose da sapere

La prima strana morte del dottor Piripacchio

Racconto a 4 mani ad opera mia e della mia amica Paola “Smorfiosetta” Traversa πŸ˜€
(Ovvero come passare il tempo al centralino avendo solo un client di posta e un collegamento internet. Essendo un racconto fatto scrivendo un paragrafo e mezzo a testa e’ soggetto a demenzialita’ crescente πŸ™‚ )

Il dottor Piripacchio e’ un inventore geniale e inventa una macchina
del tempo. Ovviamente decide di provarla e visto che non puo’ usare
altre cavie usa se stesso!

La macchina del tempo sembra una specie di doccia futuristica per cui
il bislacco dottore indossa un asciugamano e porta con se una
saponetta (non si puo’ mai sapere). Piripacchio emozionato gira la
maniglia e… …un lampo di luce fuoriesce dalla bocca del
rubinetto, inondando la sua testa pelata di luce gialla, e dopo pochi
luminosi secondi scema in una luminosità soffusa, per poi svanire
definitivamente. Il dottor Piripacchio sbatte più volte gli occhi, e
appena riacquista la vista esce dalla doccia.

Si trova in una foresta fittissima, con grandi alberi secolari le
cui chiome stormiscono al vento, e un rumore fortissimo lo induce a
voltarsi rapidamente: la scena che gli si para dinnanzi lo stupisce
a tal punto da fargli cadere la saponetta, perchè ciò che compare
dinnanzi a lui è proprio…

…un enorme criceto maculato grande come una Smart! La “belva”
sta strappando dei rami da un albero e apparentamente non si e’
ancora accorto nè del dottore nè della macchina. Il piccolo
scienziato si sistema i suoi occhialini sul naso e colmo di
fervore scientifico decide di…

… compiere il primo passo e approcciare la creatura. Al che con un
colpetto di tosse educato e discreto si schiarisce la gola: “Nobile
creatura del bosco…” attacca esitante, ma non ha il tempo di
proseguire perchè in quel mentre, annunciato dal poderoso rumore del
suo galoppo, un cavallo con tanto di cavaliere in groppa fa la sua
comparsa sulla scena!

“Marrano, ecco la tua punizione!” Urla il cavaliere in armatura
scintillante, ed estratta una lancia (costituita in realtà da
un’enorme carota) …la punta in direzione dell’enorme criceto

Il mastodontico roditore si gira verso il rumore, annusa
rumorosamente l’aria, e comincia a muoversi con una agilita’
straordinaria nonostante la mezza tonnellata di peso fino ad
arrivare al cavaliere. L’uomo e il cavallo rimangono assolutamente
fissi fino a che il criceto oramai a ridosso dei due, afferra la
carota con la bocca e la strappa al cavaliere mandandolo a
ruzzolare per terra.

Il dottor Piripacchio, che e’ una brava persona, si precipita a
soccorrere il cavaliere che sta…

…tentando senza troppo successo di rialzarsi, impacciato dai
movimenti dalla sua armatura completa. Inutile descrivere lo stupore
del cavaliere quando si trova dinnanzi questo ometto pelato, con gli
occhiali in bilico sul naso, e con solo un asciugamano addosso!!!

Completamente basito dallo strano incontro, il cavaliere non riesce a
reagire alla situazione, e così il dottor Piripacchio decide di
prendere in mano la situazione: Afferrata con decisione la saponetta,
lui…

…la lancia nella direzione dell’enorme criceto che oramai sta
terminando di rosicchiare la carota. L’animale pensando che si tratti
di un pinolo (tra l’altro profumato stranamente di camomilla) si
mette a correre nel tentativo di afferarlo dimenticando completamente
il cavaliere, il cavallo e il dottore.

Il dottor torna verso il cavaliere che si e’ faticosamente rialzato
nella pesante armatura. L’uomo si toglie l’elmo, squadra il dottore
dall’alto in basso con gli occhi che sembrano per schizzare fuori
dalle orbite ed esclama…

“Poffarre! Voi, coraggioso signore, dovete sicuramente esser di
nobili natali, e senza alcun dubbio un Cavaliere! Poichè affè mia mai
ho veduto un tal nobile eroismo in un uomo, che sì magnificamente ha
districato una situazione di periglio, contro una belva di tali
dimensioni da preoccupar anche me, il valoroso Sir. Dulcisinfundus!”

“Mi chiedo però, quali strane e paventevoli vicessitudini han
condotto un Sir del pari Vostro a perder l’armatura e lo cavallo?”

Il timido professore, che era anche un valente storico, esamino’
velocemente cavaliere e cavallo (che si era messo a brucare
l’erbetta del bosco). Era tutto sbagliato. L’armatura era composta
da una serie di parti assemblate in maniera fantasiosa, assemblando
pezzi di varie provenienze europee ma anche di diversi periodi. E
l’armatura era pulita come se fosse appena stata fatta…

“Io sono il dottor Piripacchio egregio Cavaliere. Mi potrebbe dire
di grazia, in che anno siamo ?”. La domanda fece sollevare un
sopracciglio al cavaliere che rispose : “ma nell’anno 438 della
nuova ricostruzione ovviamente! Non e’ che forse voi…”

“…ne venite dal lontano Ovest, laddove le popolazioni calcolano lo
scorrere del tempo in maniera dissimile dalla nostra? Questo
spiegherebbe anche il vostro strano abbigliamento..” “Ser Cavaliere,
ho l’onore di confidarle che ne vengo dal futuro, tramite una
macchina di mia invenzione!”

Al che il cavaliere esclamò con decisione: “Ma allora dovete senza
dubbio venire meco a Cammello, la mia splendida città, per parlar
dello vostro viaggio con il sommo mago Mielino!” Il Dottor
Piripacchio allora.. noto’ che il cavaliere sulla nuca aveva delle
strane lucette che si accendevano con vari colori!

Aveva tutta l’aria di essere un androide dalle apparenze umane! Era
forse finito nel futuro ? E non c’erano mai stati questi roditori
taglie forte nel passato della terra! Confuso il dottor piripacchio
accetto’ di salire sul cavallo del cavaliere, cercando di trovare dei
riferimenti per ritrovare la sua macchina.

Nel giro di pochi minuti si ritrovo’ fuori dalla foresta e noto’ che
il panorama era alquanto strano! Un immenso prato verde copriva una
vallata circondata da basse colline e una strada sterrata ma pulita
portava ad un castello bianco e alto in cima alla collina piu’
grande! Con suo stupore si accorse che in cielo volteggiava…

..un gigantesco esemplare di mucca Bettina, con tanto di candide ali
maculate di nero come il suo manto! Stupito rimase a bocca spalancata
ad osservare il volo della mucca, finchè non si accorse della
presenza di svariati esemplari simili che brucavano tranquillamente
nell’immenso prato verde.

Sempre più confuso Piripacchio cavalcò in compagnia del cavaliere
elettronico, che mentre viaggiavano gli narrò con termini altisonanti
della sua carriera, che tramite varie vicessitudini lo aveva portato
a ottenere il titolo onorifico di Paladino Digitale. Stupito il Dott.
Piripacchio… osservo’ che tutto quanto sembrava una strana
pantomima dei miti medievali.

Era come se qualcuno stesse cercando di ricreare una sorta di
immaginario collettivo medioevale, senonche’ c’erano diversi errori
macroscopici. E poi come mai non c’erano altre persone in giro ?
C’erano campi coltivati, mucche, pecore… tutte identiche! Il povero
dottore era sempre piu’ stupito finche’ non arrivo’ al castello.

Le mura della costruzione erano bianche e liscie, la struttura
sembrava uscita dalla fantasia di un illustratore. Il ponte levatoio
era stato costruito sulla strada e il fossato… mancava! L’immenso
portone di legno si apri’ e il dottore trovo’…

..ad attenderlo una figura che sembrava una brutta scopiazzatura
delle immagini del Mago Merlino; l’uomo era fermo in piedi davanti
all’immenso portone di legno, come se sapesse esattamente che
Piripacchio e Dulcisinfundus erano in arrivo! Non c’era null’altra
persona in attesa, nè nobili nè guardie, solo Mielino.

Piripacchio cercò di scrollarsi lo stupore di dosso e, per quanto
glielo consentì l’asciugamano che aveva indosso, tentò un goffo
inchino e si presentò. Il mago allora… lo squadro’ con sommo
stupore! Da una delle larghe maniche tiro’ fuori quella che sembrava
una bacchetta di legno con una stella a 5 punte in cima e comincio’
ad agitarla dinnanzi e attorno al dottore.

“Sono stupefatto” disse il mago “la sua presenza qua e’ anomala. Lei
e’ un essere umano!”. “E lei no?” chiese sempre piu’ stupito il
dottore.
“No, ne’ io, ne’ il paladino digitale siamo esseri umani. Siamo
repliche robotiche, androidi se il termine le e’ piu’ familiare,
creati dal sistema ‘D.I.O.’ per il canale fantasy fiction”.

“Canale ? Dio? Sono molto confuso signor, ehm, Mielino. E poi se
questo e’ il mio mondo, la Terra, dove sono gli abitanti?”

“Sono morti quasi tutti, sterminati da un virus sfuggito al
controllo. Poche centinaia di migliaia di persone sono sopravvissute
e si sono messe in animazione sospesa nell’attesa che noi macchine
troviamo una cura. Pero’ l’animazione sospesa non rallenta la
percezione del tempo, per cui tutti gli abitanti sono collegati ad un
sistema neurale planetario chiamato Organism>. La gente ama ancora guardare spettacoli e
abbiamo ricreato della fiction usando i dati che avevamo e
rimpiazzando gli altri, tanto gran parte della cultura e’ andata
perduta. Ha detto al paladino che e’ del 20esimo secolo. Se e’ vero e
non ho motivo di dubitarne, grazie al suo aiuto potremmo viaggiare
nel futuro e ritornare con una cura per debellare il virus!”

“Saro’ molto lieto di mettere a disposizione la macchina per un fine
cosi’ nobile, dopotutto…” ma il dottore non riusci’ a terminare la
frase perche’ improvvisamente si senti’ barcollare e il terreno gli
salto’ addosso.

“Mi dispiace signore” furono le ultime parole di Mielino “temo che il
virus abbia ormai infettato il suo sistema nervoso, ma lei non sara’
dimenticato”.

E cosi’ le generazioni future ebbero un debito di onore nei confronti
di quello strano ma intelligente scienziato dal nome di dottor
Piripacchio, ma che era conosciuto come “il tizio con l’asciugamano”
dalle coppiette che erano solite darsi appuntamenti romantici.