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La reconquista

Ok, non ho trovato un ibm desktar con il quale provare a fare un’operazione di espianto dei dati… per ora.
Ma ho visto che su ebay vendono degli usati… prima o poi me ne becco uno e faccio il tentativo. Male che vada mi rimane sulle croste un 40 giga che so essere poco affidabile.

Ora si riparte pero’: ho preso un nuovo fiammante maxtor da 80 giga.

Lo partiziono in 3 segmenti:
– Sistema : circa 4 giga.
– Programmi: circa 8 giga.
– Dati: tutto il resto.

Se vi chiedete “perche’ lo fai ?” c’e’ un motivo tecnico.

Il disco fisso tende a riempirsi di dati e a forza di scrivere e cancellare l’accesso ai dati diventa piu’ lento, perche’ la testina del disco scrive (e legge) in maniera “sparpacellosa” (ovvero scrive dove c’e’ posto e legge di conseguenza saltando come un grillo sotto anfetamine).

Tenendo il sistema su uno spazio ridotto e non installandoci mai niente (nota: conviene sempre fare installazioni personalizzate dove possibile e installare sulla partizione dei “Programmi”), ho una buona garanzia che il sistema rimanga rapido.
Non solo, l’eventuale deframmentazione dura un’infinita’ di meno e la meccanica si stressa di meno.
L’ibm deskstar che mi ha tradito, in questa maniera e’ durato quasi 5 anni… decisamente un veterano per un cesso di prodotto del genere.

Inoltre la memoria virtuale puo’ essere “sparsa” sulle diverse porzioni del disco, ottenendo prestazioni migliori. (tenete per buono questo dato)

Ok… si comincia. Probabilmente non mi leggerete per un po’ di ore… O anche un po’ di piu’.