{"id":119,"date":"2004-09-01T10:00:30","date_gmt":"2004-09-01T08:00:30","guid":{"rendered":"http:\/\/loupgarou.opalstacked.com\/wp\/?p=119"},"modified":"2004-09-01T10:00:30","modified_gmt":"2004-09-01T08:00:30","slug":"la-prima-strana-morte-del-dottor-piripacchio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/garethjax.net\/la-prima-strana-morte-del-dottor-piripacchio\/","title":{"rendered":"La prima strana morte del dottor Piripacchio"},"content":{"rendered":"
Racconto a 4 mani ad opera mia e della mia amica Paola “Smorfiosetta” Traversa \ud83d\ude00
\n(Ovvero come passare il tempo al centralino avendo solo un client di posta e un collegamento internet. Essendo un racconto fatto scrivendo un paragrafo e mezzo a testa e’ soggetto a demenzialita’ crescente \ud83d\ude42 )<\/p>\n
La macchina del tempo sembra una specie di doccia futuristica per cui
\n il bislacco dottore indossa un asciugamano e porta con se una
\n saponetta (non si puo’ mai sapere). Piripacchio emozionato gira la
\n maniglia e… …un lampo di luce fuoriesce dalla bocca del
\n rubinetto, inondando la sua testa pelata di luce gialla, e dopo pochi
\n luminosi secondi scema in una luminosità soffusa, per poi svanire
\n definitivamente. Il dottor Piripacchio sbatte più volte gli occhi, e
\n appena riacquista la vista esce dalla doccia.<\/p>\n
Si trova in una foresta fittissima, con grandi alberi secolari le
\n cui chiome stormiscono al vento, e un rumore fortissimo lo induce a
\n voltarsi rapidamente: la scena che gli si para dinnanzi lo stupisce
\n a tal punto da fargli cadere la saponetta, perchè ciò che compare
\n dinnanzi a lui è proprio…<\/p>\n
…un enorme criceto maculato grande come una Smart! La “belva”
\n sta strappando dei rami da un albero e apparentamente non si e’
\n ancora accorto nè del dottore nè della macchina. Il piccolo
\n scienziato si sistema i suoi occhialini sul naso e colmo di
\n fervore scientifico decide di…<\/p>\n
… compiere il primo passo e approcciare la creatura. Al che con un
\n colpetto di tosse educato e discreto si schiarisce la gola: “Nobile
\n creatura del bosco…” attacca esitante, ma non ha il tempo di
\n proseguire perchè in quel mentre, annunciato dal poderoso rumore del
\n suo galoppo, un cavallo con tanto di cavaliere in groppa fa la sua
\n comparsa sulla scena!<\/p>\n
“Marrano, ecco la tua punizione!” Urla il cavaliere in armatura
\n scintillante, ed estratta una lancia (costituita in realtà da
\n un’enorme carota) …la punta in direzione dell’enorme criceto<\/p>\n
Il mastodontico roditore si gira verso il rumore, annusa
\n rumorosamente l’aria, e comincia a muoversi con una agilita’
\n straordinaria nonostante la mezza tonnellata di peso fino ad
\n arrivare al cavaliere. L’uomo e il cavallo rimangono assolutamente
\n fissi fino a che il criceto oramai a ridosso dei due, afferra la
\n carota con la bocca e la strappa al cavaliere mandandolo a
\n ruzzolare per terra.<\/p>\n
Il dottor Piripacchio, che e’ una brava persona, si precipita a
\n soccorrere il cavaliere che sta…<\/p>\n
…tentando senza troppo successo di rialzarsi, impacciato dai
\n movimenti dalla sua armatura completa. Inutile descrivere lo stupore
\n del cavaliere quando si trova dinnanzi questo ometto pelato, con gli
\n occhiali in bilico sul naso, e con solo un asciugamano addosso!!!<\/p>\n
Completamente basito dallo strano incontro, il cavaliere non riesce a
\n reagire alla situazione, e così il dottor Piripacchio decide di
\n prendere in mano la situazione: Afferrata con decisione la saponetta,
\n lui…<\/p>\n
…la lancia nella direzione dell’enorme criceto che oramai sta
\n terminando di rosicchiare la carota. L’animale pensando che si tratti
\n di un pinolo (tra l’altro profumato stranamente di camomilla) si
\n mette a correre nel tentativo di afferarlo dimenticando completamente
\n il cavaliere, il cavallo e il dottore.<\/p>\n
Il dottor torna verso il cavaliere che si e’ faticosamente rialzato
\n nella pesante armatura. L’uomo si toglie l’elmo, squadra il dottore
\n dall’alto in basso con gli occhi che sembrano per schizzare fuori
\n dalle orbite ed esclama…<\/p>\n
“Poffarre! Voi, coraggioso signore, dovete sicuramente esser di
\n nobili natali, e senza alcun dubbio un Cavaliere! Poichè affè mia mai
\n ho veduto un tal nobile eroismo in un uomo, che sì magnificamente ha
\n districato una situazione di periglio, contro una belva di tali
\n dimensioni da preoccupar anche me, il valoroso Sir. Dulcisinfundus!”<\/p>\n
“Mi chiedo però, quali strane e paventevoli vicessitudini han
\n condotto un Sir del pari Vostro a perder l’armatura e lo cavallo?”<\/p>\n
Il timido professore, che era anche un valente storico, esamino’
\n velocemente cavaliere e cavallo (che si era messo a brucare
\n l’erbetta del bosco). Era tutto sbagliato. L’armatura era composta
\n da una serie di parti assemblate in maniera fantasiosa, assemblando
\n pezzi di varie provenienze europee ma anche di diversi periodi. E
\n l’armatura era pulita come se fosse appena stata fatta…<\/p>\n
“Io sono il dottor Piripacchio egregio Cavaliere. Mi potrebbe dire
\n di grazia, in che anno siamo ?”. La domanda fece sollevare un
\n sopracciglio al cavaliere che rispose : “ma nell’anno 438 della
\n nuova ricostruzione ovviamente! Non e’ che forse voi…”<\/p>\n
“…ne venite dal lontano Ovest, laddove le popolazioni calcolano lo
\n scorrere del tempo in maniera dissimile dalla nostra? Questo
\n spiegherebbe anche il vostro strano abbigliamento..” “Ser Cavaliere,
\n ho l’onore di confidarle che ne vengo dal futuro, tramite una
\n macchina di mia invenzione!”<\/p>\n
Al che il cavaliere esclamò con decisione: “Ma allora dovete senza
\n dubbio venire meco a Cammello, la mia splendida città, per parlar
\n dello vostro viaggio con il sommo mago Mielino!” Il Dottor
\n Piripacchio allora.. noto’ che il cavaliere sulla nuca aveva delle
\n strane lucette che si accendevano con vari colori!<\/p>\n
Aveva tutta l’aria di essere un androide dalle apparenze umane! Era
\n forse finito nel futuro ? E non c’erano mai stati questi roditori
\n taglie forte nel passato della terra! Confuso il dottor piripacchio
\n accetto’ di salire sul cavallo del cavaliere, cercando di trovare dei
\n riferimenti per ritrovare la sua macchina.<\/p>\n
Nel giro di pochi minuti si ritrovo’ fuori dalla foresta e noto’ che
\n il panorama era alquanto strano! Un immenso prato verde copriva una
\n vallata circondata da basse colline e una strada sterrata ma pulita
\n portava ad un castello bianco e alto in cima alla collina piu’
\n grande! Con suo stupore si accorse che in cielo volteggiava…<\/p>\n
..un gigantesco esemplare di mucca Bettina, con tanto di candide ali
\n maculate di nero come il suo manto! Stupito rimase a bocca spalancata
\n ad osservare il volo della mucca, finchè non si accorse della
\n presenza di svariati esemplari simili che brucavano tranquillamente
\n nell’immenso prato verde.<\/p>\n
Sempre più confuso Piripacchio cavalcò in compagnia del cavaliere
\n elettronico, che mentre viaggiavano gli narrò con termini altisonanti
\n della sua carriera, che tramite varie vicessitudini lo aveva portato
\n a ottenere il titolo onorifico di Paladino Digitale. Stupito il Dott.
\n Piripacchio… osservo’ che tutto quanto sembrava una strana
\n pantomima dei miti medievali.<\/p>\n
Era come se qualcuno stesse cercando di ricreare una sorta di
\n immaginario collettivo medioevale, senonche’ c’erano diversi errori
\n macroscopici. E poi come mai non c’erano altre persone in giro ?
\n C’erano campi coltivati, mucche, pecore… tutte identiche! Il povero
\n dottore era sempre piu’ stupito finche’ non arrivo’ al castello.<\/p>\n
Le mura della costruzione erano bianche e liscie, la struttura
\n sembrava uscita dalla fantasia di un illustratore. Il ponte levatoio
\n era stato costruito sulla strada e il fossato… mancava! L’immenso
\n portone di legno si apri’ e il dottore trovo’…<\/p>\n
..ad attenderlo una figura che sembrava una brutta scopiazzatura
\n delle immagini del Mago Merlino; l’uomo era fermo in piedi davanti
\n all’immenso portone di legno, come se sapesse esattamente che
\n Piripacchio e Dulcisinfundus erano in arrivo! Non c’era null’altra
\n persona in attesa, nè nobili nè guardie, solo Mielino.<\/p>\n
Piripacchio cercò di scrollarsi lo stupore di dosso e, per quanto
\n glielo consentì l’asciugamano che aveva indosso, tentò un goffo
\n inchino e si presentò. Il mago allora… lo squadro’ con sommo
\n stupore! Da una delle larghe maniche tiro’ fuori quella che sembrava
\n una bacchetta di legno con una stella a 5 punte in cima e comincio’
\n ad agitarla dinnanzi e attorno al dottore.<\/p>\n
“Sono stupefatto” disse il mago “la sua presenza qua e’ anomala. Lei
\n e’ un essere umano!”. “E lei no?” chiese sempre piu’ stupito il
\n dottore.
\n “No, ne’ io, ne’ il paladino digitale siamo esseri umani. Siamo
\n repliche robotiche, androidi se il termine le e’ piu’ familiare,
\n creati dal sistema ‘D.I.O.’ per il canale fantasy fiction”.<\/p>\n
“Canale ? Dio? Sono molto confuso signor, ehm, Mielino. E poi se
\n questo e’ il mio mondo, la Terra, dove sono gli abitanti?”<\/p>\n
“Sono morti quasi tutti, sterminati da un virus sfuggito al
\n controllo. Poche centinaia di migliaia di persone sono sopravvissute
\n e si sono messe in animazione sospesa nell’attesa che noi macchine
\n troviamo una cura. Pero’ l’animazione sospesa non rallenta la
\n percezione del tempo, per cui tutti gli abitanti sono collegati ad un
\n sistema neurale planetario chiamato
\n abbiamo ricreato della fiction usando i dati che avevamo e
\n rimpiazzando gli altri, tanto gran parte della cultura e’ andata
\n perduta. Ha detto al paladino che e’ del 20esimo secolo. Se e’ vero e
\n non ho motivo di dubitarne, grazie al suo aiuto potremmo viaggiare
\n nel futuro e ritornare con una cura per debellare il virus!”<\/p>\n
“Saro’ molto lieto di mettere a disposizione la macchina per un fine
\n cosi’ nobile, dopotutto…” ma il dottore non riusci’ a terminare la
\n frase perche’ improvvisamente si senti’ barcollare e il terreno gli
\n salto’ addosso.<\/p>\n
“Mi dispiace signore” furono le ultime parole di Mielino “temo che il
\n virus abbia ormai infettato il suo sistema nervoso, ma lei non sara’
\n dimenticato”.<\/p>\n
E cosi’ le generazioni future ebbero un debito di onore nei confronti
\n di quello strano ma intelligente scienziato dal nome di dottor
\n Piripacchio, ma che era conosciuto come “il tizio con l’asciugamano”
\n dalle coppiette che erano solite darsi appuntamenti romantici.\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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