{"id":242,"date":"2005-05-25T12:13:52","date_gmt":"2005-05-25T10:13:52","guid":{"rendered":"http:\/\/loupgarou.opalstacked.com\/?p=242"},"modified":"2005-05-25T12:13:52","modified_gmt":"2005-05-25T10:13:52","slug":"firefox-contro-internet-explorer-una-risposta-a-suzuki-maruti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/garethjax.net\/firefox-contro-internet-explorer-una-risposta-a-suzuki-maruti\/","title":{"rendered":"Firefox Contro Internet Explorer, una risposta a Suzuki Maruti"},"content":{"rendered":"

Il buon suzuki, durante una cena dell’ultimo ritrovo blogger ha esposto un po’ di idee favorevoli su internet explorer e ha ribadito con questo articolo <\/a>sul suo blog le sue ragioni.
\nIn effetti alla cena io c’ero e si e’ trattato di un muro contro muro notevolmente esplosivo \ud83d\ude42
\nIo sono rimasto abbastanza silenzioso, perch\u00e8 il dibattimento selvaggio se non tratta di giochi di ruolo non mi interessa granch\u00e8.
\nIl post di Suzuki per\u00f2 mi spinge a fare qualche riflessione.\n[
\nIo ho fatto il tecnico di pc in un negozio per 5 anni. E’ un’esperienza che non raccomando a nessuno, perch\u00e8 \u00e8 alienante.
\nEcco quindi i miei pareri:
\nA) Innovazione.<\/strong>
\nDopo che microsoft ha vinto la “guerra dei browser” l’innovazione di Internet explorer si e’ sostanzialmente interrotta. E’ vero che molti utenti non sono interessati a tutte le feature e peculiarita’ dei browser, ma un p\u00f2 alla volta alcune <\/strong>di queste feature diventeranno popolari se vengono fatte conoscere. Penso per esempio ai feed rss integrati nel browser. O il meccanismo dei plug-in, che in firefox sono facilmente installabili e disinstallabili. Io ho internet explorer 6.0-SP1 ed e’ datato 2001. DUEMILAUNO! E non \u00e8 pi\u00f9 cambiata una cippa in questi 4 anni.
\nLa mia idea \u00e8 che in molti aspetti della vita umana la trasmissione della conoscenza avviene per contagio: cos\u00ec come io ho insegnato a mio padre (refrattario alle tecnologie) a fare i bonifici con il banking online, cos\u00ec gli smanettoni informatici conducono per mano “gli altri” verso nuove terre promesse digitali.
\nCopy: Per pochi e poi <\/strong>per tutti.<\/p>\n

B) Sicurezza.<\/strong>
\nUn browser deve essere un applicativo ( un programma per chi non sapesse di cosa sto parlando). Una cosa che puoi mettere e togliere senza una laurea in informatica. Dal punto di vista informatico, deve impattare pochissimo su quelle che sono le fondamenta del sistema operativo. E deve cercare di prevenire problemi per l’utente. Se proprio le cose andassero male perch\u00e8 l’utente ha fatto cazzate, deve essere facilmente ripristinabile.
\nNessuno di questi software e’ perfetto: gli errori esistono. Ma da quando ho iniziato ad usare in pianta stabile firefox (dalla 0.9 mi pare), non ho praticamente pi\u00f9 avuto problemi di sicurezza. Con Explorer mi ritrovavo con schifezze addosso di un clochard professionista che ama fare snowboard su una discarica. (E orgogliosamente mi ritengo un esperto, figuriamoci la casalinga di Voghera)
\nInoltre solo dal service pack 2 di XP, I.E. comincia a chiudere aggressivamente i popup. Prima di questo service pack \u00e8 sempre stato un festival di popup e popunder. Non \u00e8 giusto ignorare questa colpa perch\u00e8 _ora_ va un p\u00f2 meglio. Sarebbe come ignorare la shoah perch\u00e8 oramai i responsabili sono quasi tutti morti o catturati.
\nFirefox non \u00e8 perfetto. Ma c’\u00e8 una comunit\u00e0\u00a0 di sviluppatori che cercano di fare un prodotto che sia pi\u00f9 coerente e sicuro possibile, anche per la loro esperienza di internet, non perch\u00e8 \u00e8 un target aziendale.
\nCopy:le colpe dei padri ricadono sui figli<\/p>\n

C) Coerenza.<\/strong>
\nQuesto sicuramente interessa poco “l’utente medio”© , interessa molto di pi\u00f9 chi i contenuti li crea o li programma.
\nIl W3C e’ un comitato che piano piano detta delle regole. Se per un tot di anni c’e’ stata anarchia, ora si va delineando una certa struttura regolistica. Struttura che tutti gli aderenti dovrebbero rispettare.
\nUtenti e Fabbricanti di browser. I fabbricanti per primi, cosi’ gli utenti sarebbero costretti a loro volta a produrre codice che sia pi\u00f9 coerente possibile.
\nSorpresa, sorpresa, tra i
membri <\/a>chi ti ritrovo ?
\nL’abusatore per eccellenza degli standard: Microsoft Corporation.
\nDivertente.
\nAnche se comunque bisognerebbe dare un paio di ceffoni anche a Macromedia, perche’ il codice di base che produce non \u00e8 proprio il massimo. (Meglio che Frontpage per carit\u00e0\u00a0).
\nSuzuki ha proposto un detto confuciano ” \u00e8 pi\u00f9 facile adattare le automobili alle strade, piuttosto che le strade alle automobili, non so se mi spiego.”<\/em>
\nQuindi adattare i browser piuttosto che forzare gli utenti.
\nVa bene fintantoch\u00e8 il produttore di automobili invece della Smart che volevi, ti da una Locomotiva a carbone del tardo ‘800 e ti costringe a rendere la strada rotabile senn\u00f2 non ti sposti. Una locomotiva di cui ignori il funzionamento, i consumi, e che ogni tanto devi scendere e spingere. Oh, ma se hai solo la locomitiva ti adegui 8)
\nE poi ti sembra strano se le altre Smart non riescono ad andare sulle rotaie! Stupidi costruttori di smart, rimpiazzate i vostri inutili pneumatici e il motore a scoppio!
\nQuesto ci porta al punto “D”.<\/p>\n

D) Closed source.<\/strong>
\nAnche questo punto interessa poco o nulla “l’utente medio”©. Ma \u00e8 importante parlarne, perch\u00e8 serve a capire perch\u00e8 Internet explorer e’ difficilmente “clonabile”. Quando invento qualcosa ho la paternit\u00e0\u00a0 dell’idea. Nel caso del closed source, il mio codice \u00e8 occultato a chiunque non faccia parte del mio staff, establishment, partnerariato, ecc…
\nIn sostanza per capire come funziona un pezzo di programma devo vederlo con altri sistemi e replicare la funzionalit\u00e0\u00a0. Questo processo \u00e8 detto “Reverse Engineering<\/strong>“. E’ vietato, ma in ogni settore dell’economia dove c’\u00e8 innovazione \u00e8 usato spesso.(e quando non si riesce, si applica lo spionaggio industriale).
\nPerch\u00e8 Internet explorer e’ inattaccabile ? Perch\u00e8 certe features che ha introdotto sono codice che si potrebbe replicare, ma non copiare.
\nLa paternit\u00e0\u00a0 delle idee \u00e8 un ginepraio: gli avvocati non attendono altro che un segnale per lanciare azioni legali (tanto loro i soldi li prendono comunque). Basta vedere l’enormit\u00e0\u00a0 di cause legali
allucinanti <\/a>che ci sono negli ultimi anni !
\nRiepiloghiamo, i creatori di browser dovrebbero:
\n– imitare explorer
\n– rischiando cause legali sulla paternita’ dell’idea
\n– per features che sono anche bandite dal w3c.
\nChi sarebbe tanto folle da fare una cosa del genere ? Perch\u00e8 ?<\/strong><\/p>\n

Conclusioni:<\/strong> Direi che di punti in favore di Firefox ce ne sono eccome. La risposta alla casalinga di voghera (moglie dell’utente medio©) \u00e8 “perch\u00e8 \u00e8 un browser pi\u00f9 sicuro” e questo direi che \u00e8 indiscutibile (anche se poi il figlio si collega ai siti con i dialer per scaricare le suonerie del cellulare).
\nIdeologicamente il motivo per usarlo non \u00e8 far guerra alla microsoft (una stupidaggine chi pensa una cosa del genere sul fronte dei browser), ma \u00e8 poter scegliere<\/strong>.
\nSu un prodotto gratuito mi sembra un diritto innegabile…
\nPoi \u00e8 ovvio che se devo scegliere tra una Beretta 92FS e una Glock 17, e nessuno mi impedisce di prenderle entrambe… potete star certi che sparo con due pistole 8)
\n]<\/pracut>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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