Questo post ha un’alta percentuale di nonsense. Leggetelo solo se siete davvero convinti di farlo, scrivo principalmente per dare sfogo alla caldera cerebrale di questi giorni. Inoltre baser\u00f2 molte parti di questo blog sulla wikipedia, perch\u00e8 <\/p>\n
“Perch\u00e8 se lo dice la wikipedia ci credono tutti, anche se \u00e8 sbajato”<\/p><\/blockquote>\n
Non cercate queste citazioni, non si tratta di persone famose che hanno detto stupidaggini o di persone stupide che hanno detto cose grandiose: si tratta di riflessioni mie personali.<\/p>\n
A proposito una caldera \u00e8 una manifestazione vulcanica : <\/p>\n
La caldera vulcanica \u00e8 una cavit\u00e0\u00a0 di grosse dimensioni formatasi per collasso degli strati di roccia sovrastanti una camera magmatica in seguito allo svuotamento della stessa, spesso successivamente ad un’eruzione di notevole entit\u00e0\u00a0.<\/p><\/blockquote>\n
In sostanza \u00e8 un continuo ribollire, proprio come nella mia testa, tra pensieri, attese, caldo, caldo, caldo e ancora caldo. Probabilmente in autunno sarei pi\u00f9 tranquillo e rilassato. Magari in autunno non sarei nemmeno qua. Forse si e forse no.<\/p>\n
Sono fermamente convinto di essere finalmente entrato nella mia fase “EMO”. Per l’uscita attendo di subire l’effetto cinetico di una pallottola.<\/p><\/blockquote>\n
Cos’e’ l’EMO ? Non si tratta di emoglobina o emoderivati, insomma il sangue non c’entra. E’ l’abbreviazione di “emotive<\/strong>” e contraddistingue una sottobranca del punk rock, dove gli artisti cercano di comunicare il loro disagio con canzoni talmente cariche di emozioni che generalmente sono bandite dalla convenzione di Ginevra sulle armi di distruzione di massa.<\/p>\n
Per esempio:<\/p>\n
“All There Is” (Rites of Spring)<\/p>\n
It’s more than love
\nAnd it’s less than love
\nIts what I give to you.
\nAll there is is the knowing that this never had to end.
\nAll there is to know.
\nIf I could take,
\nheart in hand,
\nwhat I’d give to you.
\nAll there is is in the knowing that this never has to end.
\nAll there is to know.<\/p><\/blockquote>\nEcco, grazie a wikipedia sono arrivato a questo gruppo a quanto pare molto rappresentativo, tanto che i membri si sono messi assieme e lasciati per formare altre esperienze, che se dovessimo tracciare un albero genealogico ci sarebbero pi\u00f9 incesti che nelle famiglia reale media europea.<\/p>\n
Ed in effetti il conto torna, anzi mi viene da cantare un testo del genere:<\/p>\n
My beloved Ryanair
\nwill you bring me close to her ?<\/p><\/blockquote>\nChe poi uno si fa tutta una serie di domande e cerca di trovare delle risposte… insomma il cervello si mette a lavorare di continuo e produce altro calore<\/strong>!!! Avevano ragione le macchine di Matrix, si pu\u00f2 ricavare energia dal cervello umano, sbagliavano solo modo: basta mettere una pentola sulla mia testa e possono ricavare acqua calda per un condominio di 5 piani.<\/p>\n
Ma perche’ per esempio non posso bloggare wireless dal mio balcone ? Un portatilino, una connessioncina, non chiedo molto. <\/p>\n
Un segnale. Sapete quanti generi di segnali esistono ?
\nSegnali stradali, segnali di centrale, segnalazioni gestuali, segnalazioni visive… non me ne vengono in mente altri, vediamo cosa dice la wiki.
\nAh ecco!
\nSegnali stocastici, segnali determinati… Ehy ma che cosa Pucciosa, esiste un “segnale” rosa oltre al segnale bianco!<\/p>\nIn acustica si definisce rumore rosa o rumore 1\/f un particolare tipo di rumore in cui le componenti a bassa frequenza hanno potenza maggiore, a differenza del rumore bianco in cui la potenza \u00e8 uguale per qualsiasi frequenza.
\nQuesto tipo di rumore \u00e8 strutturato in modo tale da compensare la sensibilit\u00e0\u00a0 dell’orecchio umano alle varie frequenze, e viene utilizzato per l’equalizzazione del suono in ambito professionale.<\/p><\/blockquote>\nQuante cose si scoprono, come abbiamo fatto prima della wikipedia ?<\/p>\n
L’aria \u00e8 il mio elemento, come il vento sento il bisogno di spostarmi o forse sono io stesso creato dallo spostamento di altri corpi ? Sono per mia stessa natura mutevole e insostanziale.<\/p>\n
Quando inventeranno un sistema per bloggare direttamente con il pensiero ? Ci sono una serie di pensieri sul colore delle nuvole al tramonto che sono molto interessanti, ma se mi concentro su quello perdo il filo del discorso se mai ce n’e’ stato uno.
\nParliamo di nuvole, alzo lo sguardo al cielo, vedo bagliori bianchi, grigi, rosa, viola<\/strong>, lilla. Vorrei parlare di forme tra le nuvole, ma questa sera sono proprio informi, non sono le nuvole migliori per poterle associare a delle forme. In compenso i colori non sono male.<\/p>\n