{"id":825,"date":"2009-01-05T01:37:35","date_gmt":"2009-01-04T23:37:35","guid":{"rendered":"http:\/\/loupgarou.opalstacked.com\/?p=825"},"modified":"2009-01-05T01:37:35","modified_gmt":"2009-01-04T23:37:35","slug":"2009-fuga-da-torino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/garethjax.net\/2009-fuga-da-torino\/","title":{"rendered":"2009: fuga da Torino"},"content":{"rendered":"
Tutto e’ connesso. <\/strong><\/p>\n Dopo quasi 4 anni a Torino, comincio a solcare nuove rotte che mi porteranno a Padova<\/strong> e poi chissa’ dove. Dal 7 gennaio inizia il nuovo capitolo di questa vita un p\u00f2 pazza e se c’e’ una cosa che ho imparato in questi lunghi anni \u00e8 che le cose non vanno mai come dovrebbero andare. Questo potrebbe contraddire un post che avevo scritto diversi mesi fa, in cui asserivo che era possibile imprimere una “sferzata regolatrice” alla propria vita, limitando al mimimo l’elemento casuale.<\/p>\n In parte ne sono ancora convinto, ma sono oramai certo che oltre un certo “ragionevole” livello, non si puo’ programmare la propria vita. E’ un po’ come il discorso di “stay foolish, stay hungry” di Steve jobs, che vi ho gia’ propinato in tutte le salse: la vita e’ estremamente randomica, bisogna afferrarla e domarla, come se fosse un mostro selvaggio.<\/p>\n E nel frattempo bisogna fare scelte e sacrifici per arrivare ai propri obiettivi. Questo lavoro al momento rappresenta una importante esperienza professionale che mi consentir\u00e0\u00a0 di crescere personalmente. Questo trasferimento rappresenta una sfida personale, sar\u00f2 lontano dalla maggior parte di coloro che erano i miei punti di riferimento personale: persone che conosco da una vita, che mi hanno aiutato a diventare in quello che sono. In un certo senso \u00e8 un banco di prova per un possibile salto piu’ grande ancora.<\/p>\n Padova 1993-1994<\/strong><\/p>\n Con il veneto ho un rapporto ambiguo. Io per met\u00e0\u00a0 sono di origine vicentina (zona di Poiana Maggiore), ma il veneto ha generato in me un trauma quando sono stato spedito a fare il militare a Belluno<\/strong>. E’ stato un (quasi) anno di alienazione quasi totale. Distante da casa, distante dagli amici di cui sopra, sono stato quasi sempre da solo in quei giorni. Nei brevi momenti di licenza di alcuni fine settimana (1 al mese, 2 quando andava di lusso), ero quasi sempre in treno. Belluno-Padova-Milano-Chivasso dove venivo poi recuperato da mio padre. E poi Chivasso-Milano-Padova-Belluno. Ho odiato il treno. Ho odiato il militare. Ho odiato la caserma. Ho odiato l’intera citt\u00e0\u00a0 di Belluno. Ho odiato il Veneto, perch\u00e8 nei pochi posti in cui sono stato ho sempre trovato un’atmosfera umana molto gelida e diffidente. Magari ero io che ero di parte, ma alla fine il risultato \u00e8 che si \u00e8 comunque creata una ferita che in parte non si \u00e8 ancora rimarginata.<\/p>\n Padova 2001<\/strong><\/p>\n Sono poi tornato nel 2001, in occasione di una convention ludica, la “PadCon 2001”. (Convention di cui esistono ancora report in rete, comprese <\/strong>imbarazzanti fotografie<\/strong><\/a>). Non c’e’ molto da dire di quest’occasione: siamo arrivati in qualche maniera a “Tencarola di Selvazzano” nel cui polisportiva si svolgeva l’evento, siamo stati tra la polisportiva e le vicine strutture di ospitalit\u00e0\u00a0, ci siamo divertiti un casino e poi sono tornato a casa.<\/p>\n E cosi’ dal 6 gennaio inizia questo nuovo viaggio. Parto durante il giorno dell’epifania, per incontrare meno traffico e sopratutto per evitare la maggior parte della neve che \u00e8 prevista dal 7 in poi.<\/p>\n Vi terr\u00f2 aggiornati.<\/p>\n Ps: Nokia e’ ancora assente<\/strong><\/p>\n Dal 4 novembre il telefono e’ ancora in assistenza ovviamente. Vediamo se domani c’e’ qualche novit\u00e0\u00a0, ma ne dubito. Quanti giorni sono ?
\n27 giorni di novembre.
\n31 giorni di dicembre.
\n5 giorni di gennaio.
\nTotale: 63 giorni.\u00c2\u00a0
\nComplimenti! <\/strong><\/p>\n