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Cose interessanti

#Wikileaks e #Cablegate: dove trovare le fonti

wikileaks
wikileaks e la diplomazia

E’ uscito da meno di mezz’ora la fonte ufficiale che organizza i Cablogrammi della diplomazia americana.

https://cablegate.wikileaks.org/

Il sito è sotto attaccoo DDOS quindi funziona a intervalli irregolari, ma è già consultabile.

AGGIORNAMENTO DEL 3 DICEMBRE:

A seguito della rimozione del sito dai server di Amazon e dell’abbandono del gestore del dominio (everydns) wikileaks è attualmente consultabile a questo url:

https://46.59.1.2/

Rassegne stampa di Wikileaks

https://wlcentral.org/

Altre fonti da seguire:

Il twitter di Wikileaks.

Le edizioni dei maggiori quotidiani mondiali (italia esclusa, eheheh).

El pais: https://www.elpais.com/documentossecretos/

New York Times: https://www.nytimes.com/2010/11/29/world/29cables.html?pagewanted=1&_r=2&hp

Il guardian: https://www.guardian.co.uk/world/series/us-embassy-cables-the-documents

Intanto il guardian fornisce altre fonti di dati interessanti:

Google fusion dei documenti, per avere un’idea dei mittenti, ma mancano i testi : https://www.google.com/fusiontables/DataSource?dsrcid=317391

Elenco dei Cablo per nazione, in italia ce ne sono 2890: https://spreadsheets0.google.com/ccc?key=tGf9DJJP9HKVMiCiH-82VVA&hl=en&authkey=CPW5uvsF#gid=1

Certo che questi numeri sono un pò strani... le canarie e le baleari sono interessate da più documenti dell'Italia ?
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Rompiballe seo

Wake up #SEO! (ovvero facciamoci furbi un attimo…)

Scrivo sul blog “non  professionale” perchè questa vuole essere una espressione personale e non un contenuto “informativo”.

Possiamo davvero fare qualcosa assieme ?

In queste ultime settimane, mentre io ero via in florida per partecipare alla BLUEGLASS Florida, una conferenza di seo e social media, c’e’ stato il seocamp 2010 a Fidenza.

A seguito della conferenza ci sono stati un pò di battibecchi e polemiche: ho cercato di leggere le opinioni di entrambe le parti, mi sono guardato l’intero streaming registrato del Seocamp… Ho visto nascere una polemica abbastanza “inutile“.

Diciamo che non è mai sbagliato “dibattere”, se si riesce a mantenere dei livelli civili di coinvolgimento e discussione, generalmente si riescono a scambiare pareri in maniera abbastanza produttiva.

Guarda la luna, no guarda il dito!

Direi che queste polemiche dovrebbero lasciare il tempo che trovano, ci sono cambiamenti in corso che bisognerebbe accettare quanto prima e di cui noi professionisti, a tutti i livelli, dovremmo essere consci.

Parlo per esempio dell’introduzione del local search di google all’interno dei risultati di ricerca. Le implicazioni sono smisurate:

  • Risultati assodati nel tempo, organici, verranno (o sono già) spiazzati dal risultato sulle mappe
  • Il tracciamento dei posizionamenti come cambierà ? Saranno in grado i vari Advanced Web ranking, rank checker, ecc.. valutare con sufficiente precisione i risultati di ricerca ? E come reagirà il cliente, non vedendosi nei risultati che gli abbiamo indicato ? QUANTE volte dovremo rispiegare “il posizionamento organico è cambiato…” nel prossimo anno ?
  • Il dominio dei contratti “a keyword posizionate” è finito. Bisognerà trovare nuove forme contrattuali! Forse sarebbe il caso di iniziare a studiare dei contratti “standard” con delle metriche “standard” di riferimento?
  • Bisognerebbe proporre la creazione di una “associazione di categoria” che possa innalzare il livello del mercato e faccia capire la differenza tra professionisti seri e “gli altri“. Ci vorrebbe una specie di servizio tipo “Get Satisfaction” dove la comunità si prende cura di se stessa e dei clienti. Giusto qualche giorno fa, seguendo un adwords, sono arrivato sul sito di una ditta che per 35 euro offriva il servizio “BASE” del “SEO”: essere indicizzati da google! Insomma è come pagare per respirare…

Insomma, non voglio farne un programma elettorale, ma abbiamo la possibilità di cambiare le cose. Assieme.