Categories
Cose interessanti

Godspeed

https://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/5224868.stm

Fantasy novelist David Gemmell, best known for stories such as Legend and Waylander, has died at the age of 57.

Gemmell had heart bypass surgery two weeks ago and appeared to be making a good recovery, according to his publisher Transworld.

His career began in 1984 with Legend, a tale of a fortress under siege. He wrote 30 novels in total.

Non posso altro che dire “grazie” ed elevare un brindisi a questo autore che mi ha fatto sognare molto con i suoi racconti.

Pero’ non posso esimermi dal dire “CRETINO”, perche’ se non avesse fumato come una ciminiera probabilmente avrebbe vissuto altri anni…

Categories
Cose interessanti

Un’elfa nel paese dei samurai

Se non l’avete ancora fatto, seguita la cronaca del viaggio di Nozze della mia cara amica Gwineth nell’estremo oriente, tra futuro e passato, alcuni scorci di pura poesia.

Categories
Cose interessanti

Minchia raga!!!

Abbiamo fatto fuori nientemeno che cthulhu stasera *_________*

Categories
Cose interessanti

Perchè voi valete… ma quanto ?


My blog is worth $9,032.64.
How much is your blog worth?

Simpatico tool online, che basandosi sui dati di technorati, fornisce un valore monetario al vostro blog 🙂

Provate anche voi… per vostra informazione il blog di grillo vale piu’ di 3 milioni di dollari 😀

Categories
Cose da leggere

A brand new site

Stavo pensando di aprirmi un sito portfolio, un qualcosa di differente dal blog.
Cioè potrei riciclare il blog e beneficiare dei link entranti, ma sarebbe poco professionale il nome.
Inoltre vorrei un nome a dominio che possa funzionare anche per i motori di ricerca: dopotutto mi professo un esperto dell’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca.

Mettere nome e cognome . qualcosa avrebbe poco senso. Sarebbe molto “istituzionale” ma io non ho un “marchio”. Diverso sarebbe per Valentino, armani o gente di spettacolo.

Come procedere dunque ?

passo 1 : Si cerca uno strumento online di keyword analyzing e si esaminano le stime di traffico.

passo 2: si verifica che il nome non sia occupato. Difficile ma non impossibile. Magari si cerca di farlo nemmeno troppo difficile, così gli sfigati possono cercare di ricordarselo se mi devono scrivere una email.

passo 3: si registra il sito e lo si posiziona su uno spazio web, dove monterò un wordpress. Al momento è il content management più interessante e veloce. Inoltre sono disponibili un sacco di Temi da personalizzare.

edit: ci ho pensato ora, ma darò un’occhiata all’asta dei domini in disuso su godaddy.com. Perchè ? Una componente importante di google è l’anzianità  di un nome a dominio… rilevare un dominio altrui consente di ottenere maggiore visibilità  sui motori, se il dominio è vecchio (più è vecchio meglio è).

edit2: alcuni siti su godaddy hanno davvero dei nomi interessanti, ma si tratta di un’asta e il prezzo potrebbe salire. Inoltre (almeno per ora) il mio mercato è l’italia anche se non sarebbe male predisporre un sito anche per l’estero… Comunque la keyword per il dominio italiano è “posizionamento”. Stando alle stime di questo sito, viene richiesta quasi 100.000 volte al mese.

Non male! Devo solo trovare un’altra parola efficace…

Categories
Cose interessanti

It has been a hard code day…

…e non è nemmeno finito!

Sono alle prese con un compito titanico: convertire il vecchio blog di Eriadan (che era fatto sulla piattaforma b2, quanto tempo è passato!) alla piattaforma wordpress più moderna per essere integrato tutto assieme…

Un bordello:
– Il sistema di importazione di b2 non esiste più sulle versioni recenti di wordpress. Anzi il file c’è ma è vuoto: complimenti a chi ha fatto questa scelta, poteva almeno mettere due spiegazioni dentro al file.
– i tutorial di conversione, risalenti al 2004, sono praticamente spariti dalla rete.
– Sono andato alla ricerca di wordpress 1.2 per poter migrare i dati. Chiaramente sul sito di wordpress non v’e’ traccia, per fortuna che santo sourceforce mantiene la storia degli aggiornamenti. Sia lode all’open source, anche quando gli utilizzatori sono delle CAPRE.
E ora si continua…

La domanda della domenica è: “Riusciranno i post a restare perfettamente ordinati per data quando vengono integrati con quelli nuovi ? “.

La risposta più tardi.

edit1: ho scoperto che in effetti un archivio di wordpress c’e’. Peccato che sia linkato a cazzo.

edit2: dopo alcune peregrinazioni sono finalmente arrivato alla versione 2.0.3 di wordpress… insomma i posts ci sono.

edit3: posso anche dare una risposta alla domanda di cui sopra (riguardo nuovo e vecchio): male. I nuovi e i vecchi rischiano di avere dei numeri di identificazione simili (ID) per cui il primo effetto è che ci potrebbero essere errori in fase di integrazione… ma sicuramente i commenti vanno persi.

Edit4: una granita al siculo e qualche ora dopo posso dire di essere quasi a destinazione, devo solo riuscire a “fondere” assieme l’elenco delle vignette vecchie e l’elenco di quelle nuove. Il problema è che con il phpadmin non riesco a farlo. Dovrò ricorrere a php…

Categories
Chi sono io

Considerazioni e iperbole sul tempo e i sentimenti

Questo post ha un’alta percentuale di nonsense. Leggetelo solo se siete davvero convinti di farlo, scrivo principalmente per dare sfogo alla caldera cerebrale di questi giorni. Inoltre baserò molte parti di questo blog sulla wikipedia, perchè

“Perchè se lo dice la wikipedia ci credono tutti, anche se è sbajato”

Non cercate queste citazioni, non si tratta di persone famose che hanno detto stupidaggini o di persone stupide che hanno detto cose grandiose: si tratta di riflessioni mie personali.

A proposito una caldera è una manifestazione vulcanica :

La caldera vulcanica è una cavità  di grosse dimensioni formatasi per collasso degli strati di roccia sovrastanti una camera magmatica in seguito allo svuotamento della stessa, spesso successivamente ad un’eruzione di notevole entità .

In sostanza è un continuo ribollire, proprio come nella mia testa, tra pensieri, attese, caldo, caldo, caldo e ancora caldo. Probabilmente in autunno sarei più tranquillo e rilassato. Magari in autunno non sarei nemmeno qua. Forse si e forse no.

Sono fermamente convinto di essere finalmente entrato nella mia fase “EMO”. Per l’uscita attendo di subire l’effetto cinetico di una pallottola.

Cos’e’ l’EMO ? Non si tratta di emoglobina o emoderivati, insomma il sangue non c’entra. E’ l’abbreviazione di “emotive” e contraddistingue una sottobranca del punk rock, dove gli artisti cercano di comunicare il loro disagio con canzoni talmente cariche di emozioni che generalmente sono bandite dalla convenzione di Ginevra sulle armi di distruzione di massa.

Per esempio:

“All There Is” (Rites of Spring)

It’s more than love
And it’s less than love
Its what I give to you.
All there is is the knowing that this never had to end.
All there is to know.
If I could take,
heart in hand,
what I’d give to you.
All there is is in the knowing that this never has to end.
All there is to know.

Ecco, grazie a wikipedia sono arrivato a questo gruppo a quanto pare molto rappresentativo, tanto che i membri si sono messi assieme e lasciati per formare altre esperienze, che se dovessimo tracciare un albero genealogico ci sarebbero più incesti che nelle famiglia reale media europea.

Ed in effetti il conto torna, anzi mi viene da cantare un testo del genere:

My beloved Ryanair
will you bring me close to her ?

Che poi uno si fa tutta una serie di domande e cerca di trovare delle risposte… insomma il cervello si mette a lavorare di continuo e produce altro calore!!! Avevano ragione le macchine di Matrix, si può ricavare energia dal cervello umano, sbagliavano solo modo: basta mettere una pentola sulla mia testa e possono ricavare acqua calda per un condominio di 5 piani.

Ma perche’ per esempio non posso bloggare wireless dal mio balcone ? Un portatilino, una connessioncina, non chiedo molto.

Un segnale. Sapete quanti generi di segnali esistono ?
Segnali stradali, segnali di centrale, segnalazioni gestuali, segnalazioni visive… non me ne vengono in mente altri, vediamo cosa dice la wiki.
Ah ecco!
Segnali stocastici, segnali determinati… Ehy ma che cosa Pucciosa, esiste un “segnale” rosa oltre al segnale bianco!

In acustica si definisce rumore rosa o rumore 1/f un particolare tipo di rumore in cui le componenti a bassa frequenza hanno potenza maggiore, a differenza del rumore bianco in cui la potenza è uguale per qualsiasi frequenza.
Questo tipo di rumore è strutturato in modo tale da compensare la sensibilità  dell’orecchio umano alle varie frequenze, e viene utilizzato per l’equalizzazione del suono in ambito professionale.

Quante cose si scoprono, come abbiamo fatto prima della wikipedia ?

L’aria è il mio elemento, come il vento sento il bisogno di spostarmi o forse sono io stesso creato dallo spostamento di altri corpi ? Sono per mia stessa natura mutevole e insostanziale.

Quando inventeranno un sistema per bloggare direttamente con il pensiero ? Ci sono una serie di pensieri sul colore delle nuvole al tramonto che sono molto interessanti, ma se mi concentro su quello perdo il filo del discorso se mai ce n’e’ stato uno.
Parliamo di nuvole, alzo lo sguardo al cielo, vedo bagliori bianchi, grigi, rosa, viola, lilla. Vorrei parlare di forme tra le nuvole, ma questa sera sono proprio informi, non sono le nuvole migliori per poterle associare a delle forme. In compenso i colori non sono male.

Oh un attimo di rilassamento, ho letto something positive e improvvisamente il mio cervello ha perso almeno un grado di temperatura. Decisamente un buon deterrente al caldo immaginario.

Sembra che vada meglio… ho buttato fuori un po’ di vapore. Sento il richiamo della sdraio, mi immaginero’ di avere un portatile o un buon libro. Chiudero’ gli occhi e mi lascero’ cullare dalla brezza, ammesso che ne arrivi.

E se i cani in lontananza la smettono di fare rumore gliene saro’ grato.

Edit: e’ stato piacevole, peccato per le zanzare.

Categories
Chi sono io

The long wait

Sollevo la testa e l’essere luminescente è di fronte a me. Mi ripeto che esiste solo nella mia testa e che devo smettere di credere che esista.

– In un certo senso hai ragione. Si, noi esistiamo solo come concetto, ma alcuni concetti sono cosi’ concreti che riescono ad esistere anche se non sono … fisicamente tangibili. A chi verrebbe di dubitare di concetti come Amore, amicizia, onore, conoscenza, rispetto? Siamo… incarnazioni. Altre sono meno tangibili ma altrettanto importanti.

– Cosa sei venuto a fare? Vuoi farmi del male ? Hai un nome ?

– Quante domande… inizierò dall’ultima: ho tanti nomi, i miei… possiamo parlare di “colleghi” appaiono in molte parti del mondo e vengono definiti e denominati in tante maniere. No, non intendo farti del male, sono venuto qua solo per osservarti mentre fai una scelta.

– Osservarmi ? Cosa sei una specie di voyeur sovrannaturale ? E poi che scelta ?

L’essere assume man mano contorni più chiari e definiti.

– Devi sapere di essere molto importante per un universo, dalla scelta che farai nel futuro dipenderanno molte cose… molti cambiamenti saranno messi in atto.

– Non mi dirai che sono un “eletto” o qualcosa del genere? Queste stronzate new age non attaccano, erano già  poco convincenti ai tempi del primo matrix… non sarò il condottiero di nessuno!

L’essere sorride, ho l’impressione che sulla schiena abbia qualcosa che si muove… tentacoli ? Ali ? La visuale è come se fosse distorta da una parete d’acqua.
– Non spetta a te il ruolo di condottiero di eserciti. Noi combatteremo la battaglia, ma toccherà  a te designare chi vincerà . Sei l’ago della bilancia cosmica… Colui che farà  la differenza.

Rimango interdetto e scioccato. Un concetto del genere è difficile da accettare: come e perchè tocca a me ?
– Mi rifiuto, anche ammettendo che tutto questo non sia una allucinazione, mi rifiuto di fare una scelta del genere.

L’essere abbassa la testa e si muove verso la finestra.
– Comprendo la tua ritrosia e sento che sei spaventato ed impaurito. Non da me o da quello che ho detto, ma dalle conseguenze. Non è facile da accettare ma qualcunque cosa tu scelga non ci sono “scelte errate”. Le scelte sono un elemento della vita e non se ne può fare a meno. Però le scelte non dovrebbero essere rimandate troppo a lungo perchè quello è innaturale.

L’essere si gira verso di me, il suo volto rivela tratti delicati, anche se è alto e definito come un campione di nuoto. E sulla schiena ha… ali. Grandi ali piumate di un colore verde smeraldo e una veste lucente. Il volto è quello di un diciottenne privo di peluria e i capelli argentei sono raccolti in una treccia.

– Sarebbe come fermare il mare, o il moto dei pianeti o il lentissimo spostamento delle galassie. Tutte queste cose sono il risultato di una scelta effettuata molto tempo fa, più di quanto tu possa immaginare. Una scelta che ha definito l’universo, la luce, la polvere, il mare, il cielo, te e tutte le persone che conosci.

Mi sento sovrastato da questa responsabilità … eppure sono consapevole che ha ragione. Non sono pronto ad accettare e decido di fare ancora una domanda.
– Come può una scelta influenzare il corso di un universo ? Sono solo un uomo, non sono mica un Dio…

– Ogni uomo è “Dio”, perchè ogni uomo può essere artefice del proprio destino. Nel momento giusto,se riuscirai a capire l’importanza della scelta, capirai che il tuo posto non è più importante degli altri però il tuo sarà  sicuramente l’ultimo contributo in termini di tempo.

– Capisco, l’ago della bilancia non serve a nulla senza bilancia… e senza oggetti da pesare. Beh cosa devo fare?

– Devi attendere. Quando sarà  il momento giusto lo capirai.

– Non sarà  facile, lo sai quanto detesti attendere…

Sorride. Lui sa perfettamente quanto io detesti attendere senza poter fare pianificazioni, progetti, strategie. Sa anche quanto io mi senta vulnerabile quando non ho il controllo della situazione e devo improvvisare.
In un certo senso, qualcosa è già  cambiato: io so perfettamente che Mike non sorride mai, anche se non so da che parte mi arriva questa conoscenza.

– Mike tu non sorridi mai… almeno… mi sembra di ricordare… da dove arrivano questi ricordi? Dove ti ho già  conosciuto ?

– Non dove, ma quando… anche per questo c’è un tempo. Non pensarci ora, ci sono altre scelte che devi fare, più mondane ma altrettanto importanti…

Annuisco, mi distraggo un attimo e Mike è sparito senza fare rumore. Mike. Michael. Mikahail. Non hai mai sorriso, perchè ora invece si ?

Categories
Chi sono io Cose interessanti

e due…


Weekend intenso in quel di Roma, il paladino digitale (che ogni tanto ama parlare di se in terza persona, segno evidente di squilibrio) scende il sabato mattina (sveglia alle 5, controlla la posta, esci di casa, prendi il treno delle 5.55) nella capitale per il matrimonio della carissima gwineth.

Che bollitura gente! Nonostante la camicia leggera, i pantaloni rossi (che tutto sommato sono comodi) e le scarpe traspiranti (mah… perlomeno anche se nuove non causavano troppi problemi al piede), mi sono ritrovato a sudare un bel pò.

La farò breve anche perchè probabilmente la gente si aspetta di leggere cose particolari legate all’informatica come facevo una volta 😉

Il matrimonio è stato celebrato in una piccola chiesetta vicino a Bracciano e credo che quasi il 40% degli invitati fosse gamer da tavolo o online. Già  perchè la Gwinettina (bellissima nel suo abito da Arwen) oltre ad essere una storica master di gioco di ruolo da tavolo è anche game master in Ultima online su Gamesnet.

La merendacena (si e’ iniziato a mangiare che erano pressapoco le 17.30 credo) è stata fatta in un agriturismo poco distante. Salterò l’elenco delle delizie, c’è gente che legge questo blog a stomaco vuoto.

Brillante: penso che siano solo per gli amici gamer, ma la bomboniera ha in allegato un tubetto con i dadi fondamentali 😉 (insomma il set fondamentale).

Finita la sera (verso l’una di notte e più) scopro che devo ritirare le chiavi della stanza in cui dormirò (sono stati così premurosi da riservare le stanze per chi arrivava da fuori regione!)… il problema è che la reception ha chiuso.
Vado in appartamento con uno dei ragazzi, provo a tirare fuori il divano letto… non si apre. Dopo alcuneImprecazioni colorite e silenziose per non svegliare i vicini, lo richiudo, mi piglio un cuscino e mi ci addormento poco dopo.

Mi sveglio il giorno dopo verso le 9.00, colazione abbondante e poi con Zoltar (uno degli invitati) si parte alla direzione della grande metropoli per il ritorno a casa. Alle 13.46 il mio treno parte per torino, dove arriverà  alle 21.15 con 25 minuti di ritardo.
Quantomeno ero seduto… in questi periodi fare la prenotazione del posto è una salvezza!

Note aggiuntive: in queste circa 16 ore (su 48) che ho passato in treno ho avuto modo di leggere l’ultima parte di DUNE (boh, 200 pagine credo) che mi mancava. Mi è piaciuto e pensare ad Arrakis mi è servito per tenere sotto controllo la mia sete dopotutto “li farebbe molto più caldo”.

Categories
Cose da leggere Cose interessanti

CusCus, Cipolla e Ceci


Le tre C della golosita’ ? 😉
Mah…

Cuscus con cipolla e ceci

Ingredienti x due piatti
– un bicchiere di cuscus precotto
– un bicchiere d’acqua
– un dado da brodo vegetale
– una scatoletta di ceci
– una cipolla media
– 2 cucchiai di olio di semi
– un cucchiaino di salsa di soia

Vi servira’ anche un cucchiaio di legno.

Prepararazione:
Il cuscus:
Iniziate versando il cuscus in una bacinella un po’ ampia, e mettete a scaldare l’acqua in un pentolino. Quando l’acqua sta bollendo spegnetela, gettate il dado al suo destino e fatelo sciogliere. (se girate un po’ con il mestolo di legno farete prima e sarete sicuri che non rimangano grossi grumi).
Quando il dado e’ sciolto, versate 3-4 cucchiai da cucina di brodo sul cuscus, girate con il mestolo finche’ non vi sembra che il liquido sia ben assorbito dopodiche’ livellatelo e lasciatelo riposare per 4-5 minuti.
Il cuscus probabilmente si sara’ solidificato, spezzettatelo meglio che potete con il mestolo per separarlo e Ripetete l’operazione finche’ il brodo non e’ esaurito. Ci vorrano 4-5 applicazioni, non dovete avere fretta Smile
Finito il brodo il cuscus dovrebbe essere abbastanza morbido.
Copritelo e mettetelo in frigo.

I ceci e la cipolla
Iniziate a sfogliare la cipolla e tagliatene le foglie facendo delle piccole mezzelune. Durante la cottura vogliamo che rimangano intere per dare carattere al piatto.
Quando arrivate verso il centro, tagliate quello che rimane a cubettini: questi si scioglieranno dando sapore.
Buttate tutti i pezzi assieme in padella, versate i due cucchiai d’olio, accendente sul fuoco medio tenuto non troppo alto, coprite e lasciate 4-5 minuti le cipolle affinche’ si cuociano.
Nel frattempo aprite la scatola di ceci e versate il liquido: lasciatene un po’, servira’ per la cottura.

Sono passati cinque minuti ? controllate che le cipolle non brucino e versate in pentola i ceci, assieme al loro liquido. Girate, coprire, lasciate cuocere altri 5 minuti.

Controllate che il liquido sia quasi tutto evaporato, girate un altro po’, aggiungete il cucchiaino di salsa di soia (o in alternativa salate a piacere), girate e lasciate cuocere altri 4 minuti.

Assaggiate, se il gusto e la cottura vi vanno bene, versate la padellata nella terrina del cuscus e girate tutto assieme.

Tenete in frigo una ventina di minuti e servite nei piatti. Si accompagna bene a carne, pesce, altra verdura. Io ho aggiunto qualche fetta di pomodoro 😉