Sabato sera, proiezione atipica al Medusa multisala. Per evitare cose e casini vari, decidiamo di andare alla proiezione delle 19.45 per vedere il film summenzionato. La scelta si rivela ottima, visto che c’e’ comunque poca gente a quell’ora.
Il film e’ angosciante. Moore non e’ nuovo a questi documentari contro il sistema, ma qua sentire per due ore tutte queste rivelazioni fa star male. Campagna elettorale, undici settembre, al-kaeda, iraq. C’e’ di tutto. C’e’ di che starne male. Pensare che il controllo del paese piu’ potente del mondo e’ in mano ad un bischero.
Per fortuna Moore intervalla degli spunti comici, per certi versi ricorda un po’ il nostro Striscia la notizia. Pero’ poi martella, martella e martella ancora.
Gia’ l’aver visto alcuni scorci della convention del partito di Bush mi ha fatto fare risate un po’ amare (Quanto sono faaaaaaaaaaaalsi!!!). Se avessi visto prima il film probabilmente avrei azzannato il televisore, con estrema costernazione dei miei genitori (che tengono parecchio alla scatoletta magica).
E’ terribile: ora piu’ che mai “SO DI NON SAPERE” (Socrate) e questo mi rende impaziente di conoscere.
Consiglio finale: portatevi dei fazzoletti di carta. C’e’ da piangere e non c’e’ vergogna nel farlo.