WordPress 3.0, eccolo qua…
come sempre questo blog è il campo di battaglia dove faccio gli esperimenti più brutali (e per certi versi google sicuramente mi detesta).
Comunque eccoci qua, wordpress 3.0 installato.
A livello visivo non noto grossi cambiamenti, durante gli aggiornamenti si è accorto che avevo un tema obsoleto e mi ha fatto fare l’aggiornamento: questo è interessante, ma da fare con prudenza se avete fatto delle customizzazioni.
I plugin per ora sembrano funzionare, ma prima di metterlo su tutti gli altri blog, magari aspetto qualche giorno.
Ecco la presentazione ufficiale.
Life is a long song…
Ci sono momenti in cui tutto quello che sei, che conosci e che rappresenti, viene scosso in maniera brutale, come se un terremoto del settimo grado Richter avesse l’epicentro nel tuo intestino tenue.
Ci sono momenti in cui pensi “deve capitare, perchè è la natura delle cose”, ma quando devi cercare di esprimerlo, quell’aria non passa attraverso le tue corde vocali.
Ci sono dei momenti in cui vieni a contatto con la sofferenza; è un contatto viscido, personale, che non va via lavandolo. E’ un contatto che permane, ti contagia, affonda, penetra nelle ossa. E improvvisamente capisci: c’ è gente che desidera morire, non per egoismo, non per codardia, ma solo perchè gradirebbe andarsene senza soffrire ulteriormente e senza far soffrire le persone a cui vuole bene.
E hanno ragione, cazzo se hanno ragione.
Sopratutto quando sei ancora lucido e cosciente. Quando capisci quello che ti sta capitando.
“Una persona non muore quando dovrebbe, ma quando può.” (Gabriel García Marquez)
Non so dove andare a parare con questo post: la vita esiste’ da miliardi di anni. La morte pure, anche se da un poco meno.
Forse è un modo per sfogare l’impotenza e la rassegnazione di questi giorni. Forse.
“But the tune ends too soon for us all.” (jethro Tull – Life is a long song)
Google Ama Pacman !
Per il 30esimo anniversario di Pacman, google ci presenta un doodle… giocabile 🙂
Assolutamente fantastico, bravi!!!
Anteprima @AuraRinoa @ rapallo
Durante lo scorso weekend sono stato a Rapallo per partecipare alla manifestazione “Cartoons on the bay”, assieme agli amici palermitani Aura Rinoa e Simone Lentini, di Palermo In Cosplay!
La manifestazione è stata abbastanza deprimente per quelche mi è riguardato, doveva esserci una parte dedicata ai cosplayer, ma l’organizzazione della Rai per quel che ho potuto vedere è stata deficitaria nel diffondere il comunicato ai cosplayers, che alla fine sono venuti in meno di 20. (più efficiente in loco, dove la gente ha dato tutto quello che poteva per intrattenere le persone).
In più il viaggio di Aura e Simone è stata una costosissima epopea di sfighe a causa del vulcano Islandese che ha bloccato il loro volo da Pisa per cui si sono dovuti sorbire un pellegrinaggio infinito da lunedi’ mattina per prendere finalmente l’aereo da ROMA, oggi (martedì) alle 17. Con tutto il dispendio economico che potete immaginare! (pubblicità: se avete bisogno di una web designer bravissima, contattate Aura, ve la raccomando senza esitazioni)
35mm di luce tra le mani (sembra un sottotitolo da porno, lo so)
Approfittando dell’assenza dei fotografi professionisti che solitamente assediano le cosplayer e complici le belle giornate e il panorama marino, ho fatto alcune centinaia di scatti ad Aura e alla carissima NadiaSK (che per chi non lo sapesse è una fantatica “stylist” e ha inaugurato un negozio online di abiti in stile “gothic lolita“). In particolare Aura si è sorbita i miei interminabili scatti e ha sopportato la mia imbranation 🙂 Non avendo scalette o altro, abbiamo avuto il tempo di fare tantissime foto… che vedrete solo dopo la sua approvazione XD (se va bene se ne salveranno una decina)
Mi prendo la responsabilità di pubblicare tre immagini che penso siano venute abbastanza bene… a voi il giudizio finale 🙂 (cliccate per ingrandire)
Una delle cose che mi danno da pensare in questi tempi è l’indolenza delle persone. In effetti non è una cosa recente, sono anni che osservo molta gente “adagiata” e “rassegnata”.
E’ un atteggiamento che non riesco a condividere, anche perchè sono dell’idea che ognuno ha le possibilità di cambiare la propria vita in meglio, basta volerlo.
Sembra demagogia, ma chi mi conosce sa che sono un sognatore, ma non un idealista: non mi aggrappo vigliaccamente a poche idee, cercando di nascondere la testa sotto la sabbia. No, non è il mio stile e spero che mai lo diventi.
Rileggendomi mi vedo criptico… e in effetti il post è dedicato ad alcune persone… non a quelle a cui voglio bene e stanno patendo problemi, ma alle altre che conosco e semplicemente… non hanno la voglia di imprimere uno slancio alla propria vita.
A queste persone “pigre” va la mia critica. Se aspettate che arrivi la “Manna dal cielo”, beh, aspetterete un bel pò: non siete ebrei e non state scappando nel deserto. Anzi la maggior parte di voi, si gode beatamente serie televisive in poltrona. Che spreco! Pensate davvero di “Meritare” del tempo libero, se non siete stati adeguatamente occupati ?
Il vostro limite più grande, siete voi! Al giorno d’oggi, chiunque voglia fare qualcosa, ha gli strumenti per documentarsi e provarci. Non c’e’ mai stata fin’ora un’epoca dove l’informazione fosse così accessibile.
Se avete bisogno di una mano, sono pronto a darla al meglio delle mie possibilità, ma non posso darvi la volontà di cambiare la vostra vita. Quella la dovrete trovare voi. O restare nell’oceano di melma in cui sguazzano i mediocri.
Un ultimo avviso, anche quando offro aiuto, vale la regola del tre. Ve lo chiedo tre volte al massimo, poi basta. Poi vi arrangiate, ognuno per la sua strada e buona fortuna.
ps: complimenti a chi ha votato Lega in Piemonte. Bravi, va bene cosi’. Proprio un bel passo avanti. Sono sicuro che Borghezio sia il vostro intercalare preferito a tavola.
Torino is Burning (Arvezze ne’?)
Nel corso dei 15 mesi di assenza dalla Città, ho avuto l’impressione che le cose siano cambiate di molto.
Quella che una volta era la mia città preferita al mondo (ok New York e San Francisco sono spettacolari, ma a Torino ci ho vissuto) è diventata, ai miei occhi, una città spenta, morente, chiusa su se stessa.
Ai miei occhi, era sulla strada per ridiventare la Torino “grigia” da manuale, che tutti conoscevano negli anni 60-70-80, la città industriale senza vivacità.
Torino è una città strana, ha molte identità. Non è mai stata “gruseruna” (grezzona) come certi ambiti delle valli, ha sempre avuto un nonsochè di elegate, distinto, forse anche per merito della sua
architettura dovuta anche alla famiglia Savoia (che ora si dedica a fare canzonette).
Torino dagli anni 90 in poi si è riscoperta bella, vivace, innovativa, non un semplice ripostiglio di Milano, ma un polo di interesse economico, culturale, innovatrice.
Poi sono arrivate le Olimpiadi invernali, la metropolitana.
Poi il tracollo. La crisi economica ha colpito il mercato dell’auto e la città è piombata nella depressione. O almeno io la pensavo così. Le poche volte che ho avuto modo di girarla in questi 15 mesi, ho visto “meno sorrisi”. E’ difficile far capire questa percezione, ma è un parametro talmente soggettivo che pensavo fosse una mia sega mentale.
Eppure la settimana scorsa delle altre persone in Friuli, che erano a Torino per altre ragioni, hanno vissuto dei momenti di “freddezza” non legati al clima, ma ai modi sgarbati delle persone. Il Torinese che per definizione è “falso e cortese”, che diventa SCORTESE ????
Pazzesco. Ecco che quindi, la crisi ha finito per mettere le persone in stato d’ansia, che appena possibile scappano dalla città ed è lo stesso effetto che ho spesso visto a Milano ed era una delle cose che più apprezzavo di Torino.
Questa non è più la città che amavo. E’ solo lo scheletro di strade ed edifici che conoscevo un tempo, un pallido ricordo sbiadito, uno zombie di cartapesta. Scusate se non mi fermo, ma preferisco andare oltre. Il “bugianen” non è una filosofia che condivido.
Promotori della libertà ?
Sicuramente non di espressione.
Non sono un esperto Seo
Così per puntualizzare e per introdurre la nuova categoria del blog “Rompiballe” 😀
Aggiornamento di ottobre 2010
Salve!
Probabilmente siete arrivati qua seguendo il mio articolo sul seo sul tagliablog , oppure seguendo qualche traccia che ho disseminato qua e la in rete.
C’e’ una domanda che dovreste esservi posti “sei al primo posto di google con <non sono un esperto seo> perchè dici di non essere un esperto seo quando è evidente che dovresti esserlo per essere primo” ?
Ci sono diverse risposte a questa domanda, tutte valide:
- la parola “esperto seo” è molto inflazionata, quindi c’e’ molta competizione. Essere al primo posto su google per una parola senza concorrenza, porta sicuramente dei vantaggi. Il Seo professionale aiuta il cliente a trovare gli ambiti piu’ vantaggiosi da colpire.
- Non mi piace la parola “esperto” e non mi piace la parola “guru“. E’ già dura essere un “Senior” e fa già molto anziano, quando invece se va bene hai 5-6 anni di lavoro ed esperienza alle spalle. Poi google cambia le regole e la tua esperienza non serve quasi più a niente. Insomma questo è un mestiere dove bisogna apprendere e rinnovarsi di continuo, anche perchè non c’è un ente preposto a certificare chi fa Seo!
- Mi piacciono gli ossimori e questo in particolare è divertente. Lo so, sono buffo 😉
Ad ogni modo questo è un blog antico dedicato alle esperienze personali, ai viaggi, alle cose strane, buffe e inutili che rendono la mia vita più interessante.
A quelli che vogliono conoscere di più della mia attività come specialista SEO consiglio il mio sito professionale: andreascarpetta.com!
In particolare date un’occhiata a questa sezione dove si spiegano le basi di SEO.