Non ho ancora finito di installare le varie cose, che mi fiondo il sabato alla “fumettopoli”. E’ una fiera in cui si parla di fumetto (ma va!), ma e’ sopratutto fiera mercato piu’ un po’ di esposizione di piccoli gruppi (come per esempio Nuvole elettriche).
Aiuto i ragazzi e le ragazze a distribuire i volantini, faccio “guerrilla marketing”, diventiamo il terrore della fiera per le nostre tattiche di volantinaggio.
E poi c’e’ il cosplay.
Sabato ho il piacere di parlare con la campionessa mondiale di cosplay, la nostra bravissima Giorgia ! E quando una persona del genere mi dice “dai, perche’ non vieni anche domani (domenica) che c’e’ la gara di cosplay e i miei amici che suonano le canzoni dei cartoni
( i poveri di sodio : davvero bravi!) ?”.
Posso dire di no ? Non lo dico.
La domenica mi alzo alle 9.30, abbastanza riposato, anche se sono ancora un po’ costipato da raffreddore e tosse. Ma va bene, tanto il treno e’ alle 10.50. Mi faccio un paio di toast come “Brunch”, l’idea e’ di non mangiare durante il giorno. E’ un sistema che funziona.
Corro in stazione, arrivo un po’ prima perche’ la domenica mattina alle macchine c’e’ sicuramente la coda del pubblico olimpico. Le cose vanno bene e arrivo sul treno 5-10 minuti prima.
…per farla breve e’ partito con 50 minuti di ritardo.
Corro. Corro. Corro. E’ stata una giornata all’insegna del movimento accellerato. Arrivo in fiera, saluto i ragazzi di Nuvole elettriche, e mi fiondo nell’area cosplay. CASINO! c’e’ un sacco di gente, quasi tutta in costume. Ci penso dopo che potevo portarmi la fascia di Naruto (che e’ sempre sul pc!!!) e fare un semi cosplay ed entrare gratis 😉
Vabbe’, festa, urla,risate! Il concorso e’ davvero un momento di allegria assoluta! (un momento lungo! durera’ tre ore il tutto credo!). Giorgia e la sua amica Mab fanno le “pretty cure” e assieme a un “the mask” presentano il concorso.
Facciamo persino le foto sceme del “cosplay molester” (che pubblichero’ a breve).
edit: eccone una, approvata dalle protagoniste 🙂
Incontro anche Domon in chiusura (ciao!)
Torno a casa molto rilassato, per 48 ore ho dimenticato i miei problemi.
In stazione… mi chiedono due euro per un arancino di riso. Affamato accetto. Ne mangio meta’, l’altra meta’ sembra una spugna marina gialla. Potrebbe essere fecola di patate. Chiedo spiegazioni al banco, dicono che e’ il burro, che e’ surgelato. Me ne vado dicendo che chiamo i NAS.
Ho ancora lo scontrino e ho messo in freezer quello che resta dell’arancino. Una di queste sere chiamo davvero i NAS e sentiamo che dicono. 😉
edit: manno’ che non li chiamo i nas, i carabinieri avranno altro a cui pensare. Pero’ la prossima volta, mi metto davanti alla vetrinetta e chiedo gli ingredienti di ogni cosa adducendo il fatto di essere allergico a vari cibi.
E guardate qua !