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Telegram, l’alternativa interessante a Whatsapp

Come sicuramente saprete tutti, facebook ha comprato whatsapp per un gozzilliardo di dollari, abbastanza da comprare la Giamaica, fumo incluso.

In queste 24 ore ha fatto notizia la “fuga” di qualche milione di persone verso una applicazione di messaging alternativa chiamata “Telegram“.

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Fuga da whatsapp?

non sono uno di quei tecno-hipster-snob che odiano le cose mainstream o facebook, altrimenti non sarei rimasto su instagram. Però sono stato incuriosito da alcuni aspetti tecnologici che ha l’applicazione:

  • Sicurezza: i messsaggi sono encriptati
  • Architettura distribuita e cloud: significa che il sistema è più solido (almeno in teoria)
  • Api e protocollo gratuito: questo, per i meno tecnici, significa che è possibile costruire applicazioni che sfruttino il sistema, in maniera legittima e agevole.
  • Gratuito: rispetto agli 89 centesimi di whatsapp mi sembra un fattore irrisorio, ma c’e’ gente pidocchiosa parsimoniosa.

Prova su strada

Visto che c’e’ sia per Android che per Iphone, me la sono scaricata e devo dire che non è davvero niente male.

Tanto per cominciare l’interfaccia è sostanzialmente uguale a quella di whatsapp, mi chiedo se non subiranno problemi legali per questo.

Inoltre è veloce, davvero veloce.

Ma la cosa più figa è.. che ci sono già delle interfacce web.  Per esempio c’e’ una applicazione che si installa su chrome e consente di scrivere i messaggi tra cellulare e computer.  Ho trovato anche un client desktop non ufficiale, ma devo ancora provarlo.

Cosa manca rispetto a whatsapp ?

Beh, le persone per ora 😀 visto che l’applicazione accede alla mia rubrica per controllare chi ce l’ha installata, ad oggi 25 febbraio ho solo 13 persone!

Manca l’invio di messaggio audio registrati, che è una comodità enorme quando si guida o quando spiegare le cose a voce è più facile. Credo che sia nella coda delle implementazioni comunque.

Manca un client per telefoni windows, ma probabilmente anche questo è solo una questione di tempo.

Fortunatamente mancano cagate nippofile, alla “Line messenger”, con faccine strane, emoticon stupidi e in generale un senso di imbarazzo per una cultura che ha generato i samurai, i kaiju e i Osamu Tezuka.

Ci sono invece cani e gatti di sfondo nel background predefinito. Perchè non fa mai male.

Concludendo

Boh, siate pionieri e provatela anche voi, almeno siamo di più a scrivere corbellerie 😀