It raises from the ashes
Sveliamo l’arcano, sono ufficialmente uno “switcher“, cioè un utente che è passato da windows a MacOsX.
Ho preso un macbook Pro, in versione “base“, che è un gingillo non da poco, insomma è più o meno una ferrari dei portatili al momento, con un processore intel poderoso, un po’ di ram (1 giga), disco fisso, scheda video decorosa.
Le ragioni di questo switching sono nel cambio della mia attività professionale e hobbistica: Da un sacco di anni invidio ai miei amici maccisti, le loro suite di video grafica, Final Cut su tutte. Il video rimane uno dei miei hobby più sacrificati sulla piattaforma pc.
Situazione Game: In questi anni di hardware moscio (non potevo permettermi un upgrade) ho sostanzialmente perso il treno dei giochi. Ora sono preso in scimmia da world of warcraft, che ritengo mi terrà impegnato per 6-9 mesi, dopodichè vedrò cosa faranno i miei compagni di gioco canavesani. Infatti per me il mmorpg è un mezzo per restare in contatto con i miei amici-giocatori storici, visto che a causa dello “switching” lavorativo, ho un impegno costante in quel di Torino (e meno male).
Ergo, nel momento in cui necessitassi di uno sfogo ludico impellente, non cercherò giochi per il mac, ma metterò da parte qualche soldo per prendermi una console appositamente dedicata.
Due facce sulla stessa medaglia
Il vantaggio di queste macchine è che possono usare ufficialmente (con la benedizione di Papa Steve I) più sistemi. Questo significa che tra un pò di tempo mi farò una partizioncina con Windows XP (o magari Vista) e la userò in emulazione tramite un software di virtualizzazione chiamato “Parallels” o direttamente in multiboot all’avvio.
Insomma, se ci fossero applicativi che necessitano brutalmente di windows li eseguo così oppure dal vecchio ed eroico “cassone”.
First Impact
Il primo impatto con la creaturina al titanio è stato gradevole. A parte qualche abitudine dura a morire (come il fatto che premo sulla barra in alto di una applicazione per metterla a schermo pieno e quella fa un tuffo carpiato nella dock bar) per il resto va alla grande. Ho immediatamente collegato un mouse a due tasti: la touchpad che simula la doppia pressione è interessante ma non fa per me 🙂
Tra l’altro i puristi sicuramente storceranno il naso al fatto che ho subito spostato la dock bar sul lato destro, ma per me è un’idiozia rinunciare a dei pixel sul lato inferiore quando hai uno schermo WIDE screen.
(Si! anche se la dock bar sparisce)
Inoltre ho IMMEDIATAMENTE (cioè nel giro di poche ore) reperito e installato la finestra di terminal sulla dock bar.
Dopotutto questo è un sistema UNIX, esigo il controllo totale.
What’s now ?
In questi ultimi mesi le mie competenze si sono spostate verso la programmazione e il web marketing e questo si riflette sulla mia necessità di applicativi. Inoltre conservo un desiderio notevole di scrittura, che ora spero di appagare a letto o sul divano, visto che in quei luoghi e posizioni le idee tendono a fluirmi meglio dalla testa alla tastiera. (In realtà arrivano quasi sempre quando sono in bagno, ma seppure dotato di connettività wireless in casa preferisco non esagerare nella mia nerdaggine).
Insomma, con photoshop, un pò di programmi di scrittura, php/mysql e apache, un pò di videoediting e world of warcraft, ho tutto ciò che mi serve.
Leggi di murphy sul trasloco
Sabato e domenica ho aiutato mia sorella e il dei lei moroso nel trasloco. Si sono manifestate diverse situazioni interessanti, ma due valgono la pena di essere segnalate.
Legge della varianza dei volumi
Lo stesso oggetto dal volume M necessita di un tempo T per essere caricato su un furgone, mentre durante lo scaricamento il tempo si riduce a T/3, con evidente sorpresa di chi opera la traslazione.
Legge della corrente alternativa
Se il tram si può bloccare per mancanza di corrente esattamente al fianco del vostro mezzo di trasloco, state pur certi che lo farà . E occluderà un’arteria importante della città in cui siete (in questo caso Via Po).
Il mezzo sarà poi sospinto avanti da un suo simile per pochi metri e ripartirà allegro e spensierato.
PS: per quelli del “motore di schietti” (non spreco nemmeno un link per voi), non voglio più vedervi, chiaro? Altrimenti mi incazzo sul serio.
Per ora è tutto 😉 potete smettere di leggere.