Caro Maestro, oggi ti propongo ben due aggiornamenti.
Ecco uno degli esemplari di bicicletta portapacchi che ti avevo descritto, sembra effettivamente un incrocio con una carriola, tant’è che può essere usata per portare materiale o piccoli esemplari di esseri umani (o cagnolini come mi è capitato di vedere). Il nome ufficiale sembra essere “bucket bike” o Cargo Bike. Sito del produttore della bici nella foto.
Si tratta di una vista particolare e lo stesso prezzo di questi cicli non è contenuto, si parte da 400 euro per gli usati per arrivare a 1400-1500 euro per le nuove!
Tra l’altro maestro, una particolarità che non ti ho detto è che non tutte le biciclette hanno i freni a manubrio! Alcune hanno solo il freno anteriore e usano il freno a pedale, contropedalando… ti lascio immaginare l’inerzia delle situazioni.
Ecco una vista interessante: una macchina elettrica in carica ad un piloncino. Non so darti altre informazioni ma credo che si tratti di una city car in car-sharing, una pratica estremamente interessante sopratutto in una città dove le macchine sono quasi bandite.
Infine una nota di colore: nel tentativo di risparmiare spazi, alcuni architetti innovativi hanno progettato una casa bidimensionale. Sicuramente i prezzi al metro quadro sono competitivi, mi chiedo solo cosa succede se cade un piatto.
Caro Maestro, mi scuso per non averti scritto molto in questi giorni, anzi per non averti scritto affatto, ma come puoi immaginare ero impegnato a comprendere ed apprezzare al meglio questa città strana ma bella.
Un cibo da strada molto tradizionale è pane con l’aringa, accompagnato da cipolla cruda e cetrioli. In questo l’ho preparato in autonomia perchè è possibile comprare il pesce in pescheria e mangiarselo a casa, prendendo una baguette da una panetteria o da un supermarket della catena “Albert Heijn“. Le panetterie in particolare sono numerosissime e producono varie generi di pani, oltre a saporiti croissant dolci e salati!
La cultura del croissant salato è una interessante prospettiva, sopratutto quelli al formaggio e/o prosciutto. Inoltre le panetterie producono un sacco di minacce al fegato interessanti innovazione gastronomiche, come il “croque monsieur” , una specie di tost fritto che ho provato con grande soddisfazione.
Per quanto riguarda il tempo atmosferico, anche se apprezzo tantissimo i circa 23 gradi del giorno, apprezzo un poco meno la mutevolezza del tempo atmosferico: sapessi che doccia mi sono preso un paio di giorni fa caro maestro! C’e’ da dire che le precipitazioni non durano mai tantissimo, però se uno è senza ombrello è costretto a rifugiarsi sotto i tendaggi dei negozi.
Durante una delle visite all’albert hejn, ho comprato una di queste confezioni di cialde al caramello che sono davvero buone e tipiche, oltre a costare una sciocchezza (1.3 euro). In effetti le ho comprate perchè il supermercato è un figodromo da paura è un posto dove generalmente si possono osservare delle donne di bell’aspetto e sono rimasto per alcuni minuti appresso ad una donzella, tra l’altro dai capelli corvini. Per non fare la figura dello stalker professionista mi sono esaminato tutto lo scaffale dei dolciumi. Ovviamente sto puntando a tornarci a più riprese anche se probabilmente per incontrare la donna della mia vita basta probabilmente attraversare senza guardare e in un attimo me ne ritroverei un paio addosso, conficcate nella schiena con le loro agili biciclette.
Biciclette! Ce ne sono ovunque caro maestro, come noi italiani abbiamo 3 auto e 2 cellulari a testa, gli olandesi hanno la bicicletta come principale mezzo di locomozione e a vedere da quanto sono longilinei mi sembra davvero una scelta sana e razionale. Ovviamente ci sono corsie riservate e parcheggi per biciclette… dove bisogna ancorarle con solidi catenacci per evitarne il furto. Ci sono anche biciclette portapacchi e non è raro vedere le mamme portare in giro i pargoli nei portapacchi più grossi tipo carrozzina.
Ci sarebbe molto altro da dire maestro, magari più tardi ti scriverò nuovamente.
Inizio la vacanza in olanda con il proposito di descrivere quello che capita e le peculiarità di questa nazione. Il racconto avverrà in forma leggermente epistotelica, come se indirizzassi delle lettere al mio maestro spirituale, un pò come Dante si rivolgeva a Virgilio.
Caro Maestro, il mio viaggio è iniziato ieri pomeriggio dall’aeroporto di Milano Malpensa. Inaspettatamente siamo partiti in orario, siamo arrivati puntuali a schiphol e ho recuperato il mio bagaglio in pochi minuti.
Schiphol è un aeroporto molto bello, luuuungo, pulito ed elegante. So che gli aereoporti non ti interessano, per cui non ti tedierò ulteriormente. Sappi che comunque puoi prendere il treno per amsterdam stazione centrale che per meno di 5 euri ti porta in pochi minuti a destinazione.
Come saprai, caro maestro, io ho una particolare predilezione per le donne dai fulgidi capelli dorati e nel giro di pochi minuti in stazione ho visto abbastanza gnocca bionda da bastare per un anno. Scusami maestro, in realtà è solo un modo di dire, la gnocca bionda non basta mai.
Dopo aver preso il tram dalla stazione, mi sono diretto verso la “piazza di leida” ove vivono i miei amici che, follemente generosamente, hanno deciso di ospitarmi.
Tralasciando il fatto che sono capitato nel mezzo del gay pride, che qua è una istituzione serissima, quest’oggi voglio parlarti di una cosa particolare, tra le tante, che rendono l’olanda una nazione bella ma un pò strana.
Le toilette a 2,5 dimensioni
Inizio, caro maestro, facendoti notare tramite questa immagine che la forma della tazza è invertita rispetto a quella che siamo abituati ad usare.
Puoi notare altresì che il coperchio è solo parziale e come potrai immaginare, è possibile visionare le proprie feci e le proprie urine, prima di far scorrere il flusso di acqua purificatrice. Non ne capisco la ragione, probabilmente ci sono una serie di implicazioni filosofiche legate alla visione delle proprie deiezioni, forse per ricordarci che prima o poi siamo destinati a diventare il fertilizzante del cibo di qualche altra creatura.
Ma questo bagno in particolare ha delle caratteristiche aggiuntive che giudico niente meno che mirabolanti.
Come puoi notare il bagno è stato tappezzato di fogli, cartoline, e c’e’ pure uno specchio barocco che consente di riflettere lo sciacquone dell’acqua e altre cartoline.
Ecco, maestro, le cartoline. Ma chi mai vorrebbe mettere un portacartoline, in un cesso ? Che poi come puoi notare lo spazio disponibile di questa latrina è inferiore al metro quadro. Ma l’aspetto più intrigante è che questo spazio non è strettamente tridimensionale.
Sicuramente i fisici teorici di tutto il mondo potrebbero lavorarci per 20 anni per scoprire i misteri di questo cesso: quando ci si siede, con fatica, diventa impossibile rialzarsi senza sbattere da qualche parte: ieri sera stavo rimettendo al loro posto i miei boxer, ho fatto l’errore di piegarmi in avanti di pochi gradi e stavo per prendere in un occhio un gancio di plastica porta asciugamani che fino ad un attimo prima non avevo visto anche se era di fronte a me.
Per adesso è tutto, caro maestro, ti aggiornerò presto con altre peculiarità dell’olanda, una terra un pò strana, ma bella.