Che grazie all’iphone sto piacevolmente riscoprendo, anche se in autostrada ogni tanto mi trovo ad andare a 140 km/h cantando a squarciagola. Non buono.
E comunque ecco una song con il relativo testo, a voi le vostre riflessioni che io ho già le mie.
Some want to think hope is lost see me stand alone
I can’t do what others may want then I’ll have no home
So for now wave good-bye and leave your hands held high
Hear this song of courage long into the night
So for now wave good-bye and leave your hands held high
Hear this song of courage long into the night
And the wind will bear my cry to all who hope to fly
Hear this song of courage ride into the night
Battles are fought by those with the courage to believe
They are won by those who find the heart
Find a heart to share
This heart that fills the soul will point the way to victory
If there’s a fight then I’ll be there, I’ll be there
So for now wave good-bye, leave your hands held high
Hear this song of courage long into the night
And the wind will bear my cry to all who hope to fly
Lift your wings up high my friend fearless to the end
So for now wave good-bye, leave your hands held high
Hear this song of courage ride into the night
Ichi-Ni-san, sono i primi tre numeri detti in giapponese (uno, due, tre).
Per certi versi questa sequenza rappresenta un tratto particolare del mio carattere che la maggior parte delle persone ignora(o preferiscono ignorare).
Per quanto io sia fondamentalmente una persona molto paziente e abbastanza disponibile, in alcune cose sono intransigente. Se chiedo qualcosa a qualcuno, la chiedo al massimo tre volte, dopodichè per me quell’argomento è chiuso, morto, sepolto.
Questo limite numerico lo riesco a tenere sotto controllo in maniera inconscia, perchè il mio subconscio è in grado di assegnare dei gradi di “allerta” alle persone che mi stanno attorno. Si passa dal Green, al Yellow al Bright-Dangerous-Red.
Fortunatamente per i miei (scarsi) rapporti sociali, non mi chiudo a riccio, ma rimango sempre a disposizione di eventuali “input” dall’esterno. Queste occasioni possono riabilitare il “credito sociale” che è stato precedentemente esaurito dopo che è stata violata la regola del tre, ma la valutazione è soggettiva, basata su una serie di criteri troppo complessi e personali da essere completamente elaborati.
Ovvio che dall’essere propositivo all’essere passivamente disponibile ce ne passa! Ma da quello che ho visto, applicare questo filtro aiuta a scremare le persone davvero interessate a frequentarti, da quelle “tanto per”.
E’ un punto di vista che evita imbarazzi non necessari, se una ragazza dopo che l’hai chiesto tre volte cortesemente non vuole andarsi a prendere un aperitivo o un caffè, vuol dire che non si incastra nella mia idea di “interesse”. Non la costringo a rifiutare apertamente, se pensa di essere interessata si farà viva lei. Se un collega non accetta un mio parere dopo che gliel’ho sottoposto tre volte, smetto di proporlo (e poi sono fatti suoi).
Spendo due parole per la tastiera dell’iphone: Si può scrivere in maniera molto rapida e non ci sono molte controindicazioni alla cosa anzi questo post per quanto minimale è stato scritto in meno di un minuto.
Intanto sono passato con il mio vecchio numero a tre e per ora le cose vanno benone vediamo nei prossimi mesi!
Proviamo con la tastiera estesa, che poi sarebbe quella orizzontale: Anche in questo caso la velocità è decente ma forse è più adatta a chi ama lavorare con due dita. Comunque molto interssante Come strumento di input.
Nota parte continua la ricerca del client twitter ideale : tweetdeck sarebbe molto bello ma si pianta troppo spesso !
Ok questo è un post scacciafiga… Ed ecco a voi Mocioman!
Una amica amica (che è anche una bravissima webdesigner ) mi chiedeva (come se fossi google), dove si potevano trovare informazioni sugli abbonamenti di trenitalia.
Anche se è vero che ho una maglietta con la scritta google (che magari indosserò sabato) il numero di pagine indicizzate dal mio cervello non si avvicina al triliardo di google, per cui ho girato la domanda a Google stesso, che mi ha dato la risposta nel solito batter d’occhio (anche considerando che ho un occhio molto veloce).
L’indirizzo non seo-friendly la dice lunga su quanto sia ben pubblicizzata la cosa:
Ma se la storia finisse qua non ci sarebbe da menzionarla sul blog. Per curiosità sono andato a vedere i termini di Trenitalia per capire la considerazione che una compagnia offre ai suoi clienti più fedeli.
Trenitalia, la compagnia che vorrei (vedere in rovina)...
A riprova che la vita non è come la dipinge il mulino bianco, Trenitalia non ha la minima considerazione per chi fa abbonamenti. Non importa la categoria di abbonamento (almeno per noi comuni mortali, magari le cariche politiche hanno attenzioni differenti), ce l’avete sempre in “quel posto”.
Esaminiamo alcuni punti:
Per gli abbonamenti mensili il periodo di validità è il mese solare, per quelli quindicinali (validi solo in Friuli Venezia Giulia) è la prima o seconda quindicina del mese, per quelli settimanali è la data di inizio-fine della settimana.
Fin qua tutto ok. Al massimo una persona che deve partire da metà mese, fa due settimanali e poi fa il mensile. Ci sta, tutto “regolare” direi. Al massimo ci perde qualche agevolazione riservata al mensile… giusto ? GIUSTO ?
…beh non saprei quali vantaggi ci siano…Ah si. Si può accedere alle salette vip delle stazioni… puah.
Abbonamenti ai treni AV
Gli abbonamenti AV ti consentono di accedere liberamente ai treni AV e AV Fast, senza garanzia del posto a sedere. Per prenotare il posto devi acquistare (in biglietteria, agenzia di viaggio o self service) per ciascun viaggio la tassa di prenotazione facoltativa al costo di € 3,00, non modificabile né rimborsabile.
Quindi, la prima fregatura è che paghi in anticipo un botto di soldi a trenitalia. La seconda fregatura è che non hai nemmeno un posto prenotato, quindi se sul treno salgono 500 giapponesi che hanno prenotato tramite agenzia, loro si siedono tutti e tu, giri il treno per trovare un posto a sedere che sarà sicuramente vicino ad un bambino in grado di emettere 500 decibel/secondo². Ovviamente puoi pagarla la prenotazione e quasi sicuramente è buona idea farla. (io la faccio SEMPRE se devo fare viaggi oltre i 30 km). Ma non basta, fregatura numero 3, perchè nel caso del settimanale o mensile…
L’abbonamento settimanale e mensile non è rimborsabile.
Brillante. E’ come se comprassi il credito del telefono e a fine mese lo perdessi tutto, che io abbia chiamato o meno. Credo che ci sarebbero delle piccole insurrezioni popolari…
Un attimo. Calma. Fermi tutti, posate i forconi e gli schioppi. Spegnete quelle molotov. Ci sarà sicuramente un vantaggio. Pazienza se sembra la lotteria di capodanno. Pazienza se bisogna avere una salute di ferro e alcuni santi in paradiso per stare sempre bene. Probabilmente ci sarà un vantaggio economico a fare un abbonamento…
E in effetti c’è. Per esempio un mese di Alta velocità torino-milano, costa 218 euro contro 920 euro.
Facendo due conti, se siete pendolari, conviene spendere 20gg lavorativi x 2 tratte x 3 euro = 120 euro per avere la sicurezza del posto garantito (e meno stress, viaggiare in piedi fa male alle articolazioni secondo me).
…chiaramente c’è la sorpresa finale: mentre con gli abbonamenti di classe superiore potete salire sui treni di classe inferiore, i regionali sono esclusi!!!
Sto veementemente cercando di fare ordine in tutti i miei pensieri razionali e irrazionali, in modo da poter aggiornare il blog più spesso.
Il fatto è che non potendo più aggiornarlo durante le giornate lavorative (che sono strapiene di impegni e pensieri) arrivo alla sera che sono praticamente così carico di cose da dire… che me ne sono scordato la metà. Devo seriamente pensare a passare all’iphone, l’applicazione evernote mi sembra la più grande figata che si possa concepire dopo una moleskine. Con lo svantaggio che non ci puoi pasticciare sull’iphone, ma non devi riscrivere le annotazioni della moleskine.
E’ tornato il generale inverno
Cioè è in anticipo, probabilmente ha deciso di prendersi un anticipo di ferie. Comunque fa un discreto freddo, la cosa reca più vantaggi che svantaggi dal mio punto di vista:
Finalmente posso indossare beatamente felpe e maglioni senza morire sudato
Posso indossare la mia adorata giacca di pelle comprata a Londra <3
Posso ritirare fuori la trapunta ikea grado di calore 3 e dormire in mutande conscio che non rischio di svegliarmi a cubetti di ghiaccio.
Hei, morte alle zanzare!! Per un pò anche questo lembo di terra umida sembra finalmente vivibile.
Non che abbia qualcosa contro le terre umide, la florida è una delle mete che punto a raggiungere nel futuro… sorry Padova, non hai la vitalità, la varietà della Florida. Certo condividete la quota pro capite di tonnellate di zanzare, ma a parte quello…
Emigration for dummies
Si conferma essere un blog dalla crescita e maturazione notevole. Oltre agli articoli americani di Luigi, ci sono da un pò il diario di una ragazza in turchia e di un ragazzo in spagna. Se non è pluralità di informazione questa, non so cosa può esserlo. Interessante che il blog parli di una contestazione a Ignazio la Russa, di cui non ho sentito nulla… d’altra parte non leggendo quotidiani e non avendo una televisione in casa, non mi considero molto informato… effettivamente appena avrò un iphone, leggerò più spesso i giornali.. americani.
La guerra dei poveri: ovvero ne uccide più la penna…
Ogni tanto a pranzo, guardo la televisione con i colleghi d’ufficio. E’ un rito simpatico, molto cordiale, per conoscere le persone oltre ai ruoli per cui sono preposti. Guardando il TG1, ogni volta mi va quasi di traverso il poco cibo che mangio (sono a dieta, per chi non lo sapesse). Mi bastano questi 20 minuti di trasmissione per vedere quanto in basso siamo finiti. E la voglia di emigrare sale sempre di più… i giornalisti oramai sanno di avere un’arma in mano, il problema è che la usano contro altri giornalisti. Insomma ogni direttore di giornale pensa di essere un piccolo Murdoch. Il risultato è che tutti sono schierati in assetto da battaglia e non sai a chi credere. Vedendo poi l’informazone al contagocce è come vedere un episodio di beautiful all’anno: confusione totale.
Tra questi una voce che mi pare obiettiva, il giornalista e blogger Gilioli di “PIOVONO RANE“: leggetelo perchè è una penna davvero incisiva. Se fosse un personaggio di un videogioco probabilmente sarebbe Sigfrido di Soul Calibur. Della royal rumble dei giornalisti, ne parla anche lui e molto meglio di me.
La dieta (poi finisco, promesso)
Da circa un mese e alcuni giorni sto seguendo la dieta che mi ha prescritto la nutrizionista del centro NaturHouse vicino aPadova (e’ nell’ipercity di Albignasego… si, sti veneti danno nomi davvero strani ai paesi). In totale ho perso circa 5 chili, che sono un buon risultato considerando che non ho mai fatto attività fisica come si deve (tranne spostare il mio peso da casa alla macchina, dalla macchina al lavoro e viceversa). Vado ogni giovedì a fare una visita di controllo, che è gratuita anche se mi prescrivono delle fialette di estratti vari di piante che aiutano la perdita di grassi o di ritenzione idrica. La dieta chiamata “Ampia”, proibisce un tot di cose (sopratutto carboidrati, alcolici, troppo sale) e mi consente di mangiare a sazietà verdure cotte e crude (niente mono e dicotiledoni purtroppo = fagioli e piselli), carne o pesce, formaggi light e poco altro. Insomma in liguria non funzionerebbe con la fugassa appena sfornata.
Smetto appena raggiungo i 95 chili circa, oppure appena trovo una gnoccolona che vuole uscire tutti i giovedì (probabilità inferiore allo 0.05% a Padova, capitale mondiale della “Figa di legno”).
E con questo e’ tutto. Cioè la smetto qua in realtà, perchè alla fine sono buono. (cioè proprio all’ultima riga)