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bocconi di indipendenza

Oggi il cielo è blu e splende un sole tiepido ma piacevole! Dopo una settimana plumbea (Come ho detto ad una amica, sembrava che i colori fossero migrati a sud, come gli uccelli!)

Questo e’ un weekend particolare: tanto per iniziare ieri sono andato a cena ad uno splendido ristorante per l’occasione di ben due compleanni: Kiarablog e Skeggia. Tra le persone conosciute presenti anche la vulcanica Lilys e il simpatico sproloquiatore Suzuki Maruti. Serata davvero piacevole e cucina ottima ! (ho anche fumato il narghilè, che esperienza strana ma meglio delle puzzolenti sigarette!) La nottata e’ poi proseguita al Pueblo, a discorrere ancora un po’ di varie cose.

Indipendenza: stanotte ho dormito nel letto dell’alloggio di Torino. Non e’ anormale per me dormire fuori casa (come ben sanno Smorfiosetta e sua sorella Renata 😉 ). Ma la peculiarita’ e’ che questa sta diventando la mia casa. Non e’ che detesto la mia famiglia, anzi, ma qua finalmente posso ricreare i miei ritmi e per esempio saltare il pranzo come sto facendo ora. Perche’ saltare un pasto ? per uscire dagli schemi, per rendermi conto che posso farlo, e per esempio cercare di mantenere una dieta rigorosa e perdere peso (un problema che mi assilla da anni) senza il terrorismo gastronomico dei miei genitori. Insomma il primo passo per l’indipendenza personale e’ farsi i propri ritmi.

Independenza economica: e’ un problema spinoso. Il lavoro attuale non va benissimo e noi soci/amministratori siamo stati costretti a notevoli sacrifici negli ultimi 18 mesi. Se per ipotesi la ditta andasse a gambe all’aria, dovrei provare a rimettermi sul mercato. So fare tante cose e dovrei potercela ancora fare, ma la prospettiva non mi rende sereno. Diciamo pure che mi preoccupa un po’. Quantomeno ne ho parlato un po’ ieri sera con alcune persone e mi hanno rassicurato un po’. Non intendo tornare indietro a questo punto della mia vita, a costo di fare anche lavori umili…

Scrittura creativa: e’ la novita’ di quest’autunno. Mi sono iscritto ad un corso di scrittura creativa al Circolo Pueblo. Il corso mi pare ottimo, mi diverto, e sta risvegliando certe parti del mio centro del linguaggio che si erano un po’ sopite!
La cosa non e’ nemmeno fino a se stessa, perche’ mi piacerebbe proporre qualche soggetto per fumetti ad alcune case editoriali e questo rappresenta un ottimo allenamento!

…e ho fastweb! Vivere senza internet per me e’ impensabile! Ora aspetto che l’impianto elettrico della stanza sia sistemato (e se qualcuno che legge ha competenza in materia, prego di farsi vivo),per traslocare il pc! Intanto scrivo dal portatile che mi sono preso dalla ditta giusto per fare esperimenti… Dannato touch pad ogni tanto lo sfioro e mi sposta il cursore!