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Cose interessanti

Conversazioni inesistenti.

Un uomo e’ in piedi su un pavimento metallico e sta leggendo un libro. Nel suo volto, illuminato dalle luci al neon che sono incassate in questa stanza spoglia, e’ possile leggere le caratteristiche somatiche di qualcuno che conoscete non importa la razza o l’eta’. Il suo fisico dalle proporzioni matematicamente perfette, e’ rivestito di una tuta molto aderente che lascia scoperte le braccia, il collo, il viso e i piedi.

Lo sai che ti sto aspettando?” mi dice. La sua voce risuona nella testa eppure non ha aperto bocca. Telepatia.
Istintivamente mi chiedo chi e’ e cosa vuole
Sono una tua creazione” risponde.
Nego con lui e con me stesso di conoscerlo.
Sospira, abbassa lo sguardo e mi guarda di nuovo “Io sono il protagonista di una storia che sono anni che vuoi scrivere. Ma sei negligente oppure ti annoi facilmente, ma il risultato non cambia. Sono anni che sono in questa stanza, che poi non e’ una stanza.” risponde ancora. Alza un sopracciglio.
E’… e’ vero. E’ una storia di supereroi, anzi dell’unico supereroe, creato per essere lo strumento di pace definitivo, il guardiano dell’umanita’.
Oppure il boia. Ti piacciono molto i racconti dove il dilemma morale fa da padrone.
Quello che dice l’uomo e’ vero, d’altra parte se e’ un parto della mia fantasia dovra’ pur conoscermi bene. Rifletto ancora un po’. Questa non e’ semplicemente una stanza, e’ una stiva di un mezzo di trasporto supersonico, creato con il solo scopo di portare questo superessere dove e’ necessario. Il suo corpo e’ talmente resistente da sopportare il rientro nell’atmosfera senza protezioni. Non mangia, non respira. E’ puro pensiero che ha preso una forma usando vari materiali della tavola periodica degli elementi.
Gira verso di me il libro, le cui pagine sono bianche: “ Non hai nemmeno pensato al libro, guarda sono anni che sto fissando delle pagine bianche.
Imbarazzato ragiono un attimo su cosa potrebbe essere il libro. Una scelta molto lineare, visto che il protagonista ha un potenziale enorme, ma una conoscenza dell’animo umano ancora incompleta. Guerra e Pace di Tolstoj.
Impegnativo ma interessante. Anche considerato che non hai mai avuto il coraggio di leggerlo e’ comunque una buona scelta. Descrivi come sono fatto e poi ti lascio tornare al lavoro.
Attingo ad un po’ ricordi. L’uomo porta i capelli neri, lunghi e fluenti. I suoi occhi sono solitamente del colore del ghiaccio piu’ chiaro, la tuta di un evidente colore blu delle nazioni unite, non presenta cuciture o cerniere ed e’ come se fosse una seconda pelle per tanto e’ sottile. La pelle dai riflessi metallici e’ di un colore simile all’ebano. La caratteristica piu’ peculiare e’ che indossa un paio di occhiali da vista le cui lenti sono molto spesse.
Interessante. Un difetto inventato mi rende meno perfetto e meno minaccioso agli occhi delle persone comuni. Bene, per ora puo’ bastare, puoi andare.“. Salvo e vado a lavarmi i denti. Nella testa so che non e’ l’ultima volta che lo sento.