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+ Doping x tutti

Il mio amicone Suzuki Maruti parla della condanna del medico della juventus per il doping, e in effetti solleva dei discreti dubbi.

In effetti ci sarebbe da indignarsi e protestare affinche’ tutto questo venga fermato. In teoria. Ma. A pensarci bene…

Il doping c’e’ a tutti i livelli: squadrette locali, corridori di bicletta provinciali, culturisti, ecc…

Quando c’e’ quest’uso cosi’ dissennato e vasto, che senso ha bloccare i “grandi” ? Per dare l’esempio ? Non scherziamo, ogni italiano fa di testa propria! C’e’ solo un modo per mettergli qualcosa in testa ed e’ causargli una paura tremenda da farlo cagare nei pantaloni. E anche in questo caso non e’ detto che basti (vedi le stragi del sabato sera, yeah!)

Credo che l’assunzione di questi farmaci dovrebbe essere legalizzata e pubblicizzata. Vuoi farlo ? Ok, ma concorri in categorie apposite, fatte solo per te.
Magari poi a fine campionato/corsa si fanno anche le interviste ai medici, che spiegano quali fantastici cocktail chimici hanno inserito nelle vene dei vincitori.

Vuoi schiattare ? ok, fallo! La vita e’ tua! Solo pagati da te i tuoi farmaci e siamo tutti piu’ felici. Paga anche l’iva, cosi’ fai anche del bene e con i soldi che spendi per mandarti in pappa il cervello e a farti marcire i genitali, magari ci si puo’ anche fare qualcosa di buono.

Magari si riesce a coprire anche parte del disavanzo fiscale grazie a queste entrate extra!! Certo, probabilmente ci costerebbe la partecipazione ad ogni competizione internazionale. Ma sono sicuro che nel giro di breve tempo sorgerebbe una federazione parallela composta da atleti piu’ performanti anche se di breve durata. E chi guarderebbero gli spettatori ? Gli atleti onesti e scoppiati, o le locomotive chimiche che giocano sempre al massimo per 90 minuti ?
E le olimpiadi ? Fantastico le dopa-olimpiadi con gli atleti che fanno record incredibili non ufficializzati dal CIO.

oh intendiamoci: se uno decide di fare uso di doping palese e alla luce del sole, rinuncia ai benefici sanitari. E pure all’eventuale pensione di invalidita’.

E’ come la roulette: una volta che hai puntato e la ruota incomincia a girare, non si torna indietro.
O vinci o perdi.
Cazzi tuoi.