Domani si parte, un giorno al mare per gli ultimi preparativi, e poi sabato sera si parte da Zena per Londra. Dopodiche’ Scozia. Si scende a Birmingham e si prende un aereo assurdo per tornare a Zena.
E’ una settimana che prevedo molto intensa 🙂
Quest’anno però sto riuscendo a mantenere basso il livello di stress. Evidentemente basta solo convincersi che tutto andrà  per il verso giusto 🙂
Ninsola studios
“Ninsola” e’ un progetto di videoproduzione/videoediting, attivato assieme ai miei due amici Maxx e Nanni .
La creatività  non ci è mai mancata e ora ci stiamo attivando per renderla più tangibile… (per quanto possa essere tangibile un’immagine digitale).
Se volete sapere il perchè del nome venite a chiederlo nel blog di Ninsola 😀
ARGH!! Giornata di merda!!!
Oggi esco di casa (Torino, non Rivarolo) con la ferma intenzione di andare a ritirare una stampa di prova di una brochure per la ditta dei miei parenti.
Mi metto cosi’ in attesa del mitologico autobus numero “1” a poca distanza da casa mia.
L’autobus arriva dopo una notevole attesa (circa 25 minuti) ed e’ stracarico come l’arca di Noe’. Salgo e provo l’esistenza metallica della sardina in scatola. Non sono abituato a questo genere di pienone dai tempi delle superiori. E vabbe’. Diciotto fermate dopo arrivo in zona Piazza Bengasi (Lingotto per chi non e’ pratico), scendo, vado a prendere la stampa e procedo verso la tappa numero due: la biblioteca del Museo del cinema.
Per inciso. Mentre il museo del cinema si trova sotto la Mole Antonelliana, la biblioteca del museo si trova a qualche chilometro di distanza, piu’ o meno in zona quadrilatero romano.
Avendo controllato con il sito della 5t,mi appresto a prendere due mezzi: uno che mi porta di nuovo nella mia zona di residenza e uno che mi fa arrivare vicino alla biblioteca.
Salgo sul bus! E’ vuoto e quindi con soddisfazione mi siedo.Dopo poche fermate la scena della scatola di sardine si ripete, solo che questa volta mi ritrovo con una donna di origine medio-orientale che sostanzialmente mi piazza il culo in faccia e con i suoi due marmocchi under six, che mi tormentano!!!!!
Io non sono sono razzista: vi assicuro che avrei dato una scaldata alla famigliola con un lanciafiamme a prescindere dall’estrazione sociale o della razza o del credo di appartenenza.
Nell’intorno di via Po mi alzo esasperato, spingendo di lato la donna con la veemenza di un corridore di Footbal americano, mi lancio verso l’uscita e capisco quanto e’ bello respirare aria fresca anche se sta per piovere.
Rinfrancato mi faccio il chilometro approssimativo che mi separa da casa, dove prendo l’autobus 52 per arrivare al Rondò della Forca. Salgo e per fortuna la linea è più sgombra: infatti mi siedo e sale poca gente. Nel giro di pochi minuti scendo al Rondò (così detto perchè c’era il patibolo nel passato) e mi dirigo a piedi (500m) alla biblioteca.
Di strada a piedi ne ho fatta parecchia oggi, ma ne è valsa la pena! Finalmente potrò cercare dei testi di cinematografia e ripresa che mi interessano… Arrivo all’edificio e vedo tutto sprangato. Penso che la cultura non ha bisogno di chissà  quale protezione, per cui avvicinandomi temo di aver scelto un giorno sbagliato… Leggo il cartello e mi impietrisco. Da Oggi (2 agosto) al 2 settembre (inclusi) sono chiusi.
UN MESE?!?! E nessun avviso!!!!!!
Impreco e chiamo un pò di santi per nome in ordine alfabetico. Dopodichè deluso e stanco mi dirigo verso la Stazione di Torino Dora dove prenderò una mesta “canavesana” per tornare a Rivarolo.
Nel pomeriggio indignato sfoglio siti web e non c’è traccia di chiusure. Mi approprio di 4 email di responsabili e scrivo una lettera di protesta. Tre di quelle mail mi ritornano indietro come indirizzi inesistenti: sono sempre più compiaciuto di questo servizio pubblico.
Ora lascio passare qualche giorno e poi scrivo al comune di Torino e alla Stampa.
Riflessione finale: tutte queste cose non mi sarebbero capitate in un giorno normale di lavoro. Credo che il lavoro adatto a me richieda notevoli trasferte in luoghi lontani. In questa maniera quando torno a casa, ho qualcosa da raccontare. 🙂
Gundam Seed destiny…
Non ci sono cazzi! Questa e’ una delle serie robotiche piu’ appassionanti degli ultimi anni, siete liberi di dissentire, possibilmente portando esempi 🙂
Ha anche dei leggeri toni “trash” come questo Mobile suit dorato 🙂 Ma rimane una serie adulta (non porno), basata su una sceneggiatura coinvolgente e dei protagonisti molto interessanti (di cui si scopre un pò alla volta qualche sfaccettatura in piu’).
Nella speranza che arrivi una versione italiana, ringrazio i Seed fansubs per l’eccellente lavoro svolto! (intendo in televisione, so bene che c’e’ un gruppo che lo fansubba in italiano)
In “diretta” da Sharm
Questo e’ il resoconto di un utente di it.hobby.viaggi, tornato da Sharm dopo l’attentato… E’ un resoconto vivido, intenso… ma sopratutto non e’ frutto di speculazioni creative da parte dei media.
Se non fosse chiaro, odio i telegiornali. Sopratutto quello di Italia 1, che invece che fare informazione, si occupa quasi solo di Gossip.
Vergognatevi.
Caro signor Papa,
Ci sono alcune cose che non vanno. Leggo oggi su Repubblica che lei e’ contrario ai libri su Harry Potter. Si tratta di lettere e opinioni che risalgono ad un paio di anni fa, ma parrebbero ancora valide e oggi la televisione sembra aver riportato e ribadito questo concetto: harry potter conterrebbe troppi riferimenti esoterici che farebbero troppa presa sui giovani.
Io non vorrei dirle come deve agire, ma mi vedo costretto a farlo.
Perche’ lei e i suoi collaboratori, invece di condannare non cercate di capire?
Quando io andavo alle scuole elementari e frequentavo il catechismo, i primi banchi della chiesa di San Giacomo (una delle parrocchie della mia città  ) erano gremiti di bambini. C’era un coro di ragazzi molto numeroso. C’era uno stuolo di chierichetti di tutte le eta’.
Si e’ mai chiesto, dove sono andati a finire questi giovani ? Perche’ si sono allontanati dalla chiesa ?
Glielo dico io.
Sono stati persi quando il prete che ci parlava e’ stato trasferito. Il mitico “Don Carlo”, era un uomo che parlava ai ragazzi e rispondeva alle loro domande. La messa di Don Carlo non era un’occasione di mortificazione (come per troppi anni ho sentito fare) ma di comprensione. La stessa omelia, una delle parti piu’ trascurate, era un’occasione per rivolgersi ai ragazzi e farli ragionare.
Ragionare. Puo’ sembrare strana questa parola, perche’ la dottrina cristiana molto spesso viene inculcata a forza.
E se non l’accetti, devi mortificarti. Sentirti diverso, escluso.
J.C. ha detto ama il prossimo tuo come te stesso.
L’insegnamento di una religione che si basa sull’amore (il messaggio di J.C.), non puo’ essere costrittivo.
Ecco, non voglio polemizzare, c’e’ chi ha detto che i libri di Harry Potter hanno fatto meno dolore che i preti pedofili. Ma e’ tragicamente vero! In america ci sono state piu’ di 10.000 vittime di pedofilia subita accertate, dagli anni 50 ad oggi!
La chiesa deve cambiare! Anzi deve tornare al messaggio originale e renderlo attuale!
Per esempio dovrebbe aprire il sacerdozio alle donne: non sono forse loro a compiere gli atti d’amore piu’ grande, partorendoci?
Dovrebbe prendere coscienza della discriminazione dei gay: non si tratta di perversioni. E’ finito il medioevo quando si pensava che una malattia (fisica o mentale) fosse il risultato di un peccato commesso dalla persona o dai suoi genitori.
Dovrebbe rendere il voto di celibato come non obbligatorio: Ritengo che sia una mortificazione eccessiva, riservata ai mistici che vogliono meditare sui misteri. Per loro un’allontanamento dalla sostanza fisica e’ un requisito fondamentale. Ma per i “pastori di uomini” ritengo che per comprendere e farsi comprendere, debbano vivere come uomini.
Dovrebbe prendere posizione, spiegandola, contro i veri mali del mondo: le dittature spietate nei paesi del terzo mondo, la criminalita’ organizzata, le guerre di conquista, l’abbandono degli animali, l’inquinamento.
Signor Papa, c’e’ molto lavoro da fare: vogliamo poca retorica e piu’ risultati.
E scenda dalla cattedra, altrimenti non riusciamo a sentirla.
ps: da questo rapporto del cesnur, nel 2003 la chiesa era favorevole ad Harry Potter. Forse dovrebbe dare una strigliata ai suoi P.R., perchè cambiare bandiera così non è proprio serio.
Keep Stiff Upper lip!
Un modo di dire relativo alla compostezza britannica 🙂
After a British armoured vehicle ran over a land mine in Bosnia, a military spokesman reported that; “The crew were shaken but there were no injuries.� When an enterprising reporter asked the spokesman what the men could do to protect themselves from such incidents in the future, the unflappable spokesman offered that they could: “Drive more carefully.�
Altri riferimenti qua 🙂
Ecco una foto che dimostra i danni subiti dal cervello a causa di una prolungata esposizione alla focaccia ligure o al kebab. Gli scienziati sono al lavoro per risolvere il problema.
ps: sabato ci siamo divertiti molto 🙂
Una iniziativa benefica
tshirt e magliette, la cui vendita va a favore della croce rossa per le vittime dell’attentato di Londra.
L’impossibile catena letteraria
Credi che una persona ti sia amica… le vuoi bene, la rispetti, la consoli quando è triste, l’adori per come parla e come scrive… e lei… ti passa una catena 😉 Ah kiaretta, non te ne voglio 😉
Libri della mia biblioteca:
Io sono principalmente un sostenitore della narrazione illustrata, ecco che quindi la maggior parte del cartaceo che ho in casa sono migliaia di fumetti disney, qualcosina bonelli (ma pochi perche’ la qualita’ e’ sempre stata altalenante) , alcuni fumetti inglesi e americani (principalmente la linea Vertigo) e un bel po’ di manga. In piu’ ci sono un bel po’ di manuali di giochi di ruolo. In realtà  sono stato un lettore avido, ma ho sfruttato ampiamente biblioteche e amici, restituendo sempre tutto. Il mio problema e’ che la rilettura non mi entusiasma quanto la lettura originale, per cui considero il possesso del libro come “ridondante”. Pochi libri si salvano da questo giudizio, ma ne parliamo sotto 🙂
L’ultimo libro che ho comprato:
Avendo velleità  di scrittore, sopratutto per il cinema, l’ultimo acquisto (doppio) e’ stato fatto in tal senso, sfruttando un’opzione mostruosamente economica di Amazon.
– The Complete Book of Scriptwriting by Straczynski, J. Michael (vecchio di 10 anni, ma per un paio di dollari era veramente un affare e spiega molto bene come creare e proporre le proprie opere).
– The Screenwriter’s Bible (molto attuale e incentrato sulla tecnica per creare scripts e per proporsi. Sta per uscire una versione aggiornata al 2005.).
Il libro che stai leggendo ora:
Uno dei casi rari di rilettura propedeutica. Devo scrivere una short story e mi sto ispirando a colui che ritengo un grande di questo campo: “Fredric brown: tutti i racconti 1950-1970”.
Tre libri che consiglio:
Santo cielo… difficile… ce ne sono tanti che ritengo imperdibili… Come ha fatto kiara, schivo i “mattoni” poco adatti all’estate.
– “La guida galattica per autostoppisti” di Douglas adams: se vi piace il genere umoristico-fantascientifico.
– “La leggenda dei drenai” di David Gemmell: un fantasy particolare, brutale, emozionante dalla prima all’ultima pagina. E tranquilli che finisce all’ultima pagina.
– “Chiave a stella” di Primo Levi. Un libro consigliato durante il fantastico corso di scrittura del pueblo, una sorpresa piacevole. La storia di un operaio specializzato nel montaggio di gru e altre impalcature. Tanti brevi racconti che si leggono velocemente! 🙂 Non è un libro buffo, ma i modi di dire piemontesi del protagonista strappano un sorriso 🙂
5 blogger che devo tristemente coinvolgere:
Ciemmerre (Guardate il suo blog illustrato)
Gwineth (che per questo mi odierà  )
Eriadan (al quale dovrò passare il post 😉
Giorgia (probabilmente una delle cosplayer più brave d’Italia)
PedroAlmaviva (Perche’ passarla a Suz era troppo facile 😉 )
In più, visto che sono proprietario di questo blog e di questo spazio, mi auto-attribuisco il potere di imporre a Snaga— e a Imizael di compilare la catena nei commenti del blog 😉