E ho ancora il cuore e la testa che tamburellano al suono dei tacchi dei ballerini di Lord of the Dance.
Le emozioni suscitate da questo spettacolo sono troppe e troppo intense per riassumerle in un post. Pero’ ho preso appunti durante l’intervallo, domani li tiro fuori dalla tasca della giacca e vi posto alcune delle parole che mi sono sgorgate in testa assistendo a questa prodezza che chiamare “spettacolo” sembra troppo poco! Suoni, colori, musiche, balli… Sento l’Irlanda che mi chiama… chi sono io per resistere al richiamo della terra dei Leprechaun?
Ps: Grazie a Des per avermi invitato! E grazie a Marcy, Fede e Alessia (che in realta’ si chiama Ilaria) per la compagnia!
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