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incredibili nerdate

Owen Wilson (non) è morto, ma il sole24 ore ingoia la bufala!

In questi minuti si è diffusa a macchia d’olio la notizia che Owen Wilson, attore comico notissimo sarebbe morto in un incidente di snowboard. Il problema è che non è vero 😀

Il "Coccodrillo" del sole24 ore dedicato a Owen Wilson

Ci casca pure la wikipedia!

Anche la Wikipedia ingoia la bufala!

Di che si tratta dunque ?

Uno scherzo crudele ? Non proprio e non solamente: si tratta di un sito che immettendo nell’url un nome e cognome, “fabbrica” una notizia tragica di un incidente sulla neve!

per esempio:

La morte di Giuseppe Garibaldi avvenne sullo snowboard.

Anche Cossiga decise in segreto di farla finita nello stesso modo.

Morale:

Verificare le fonti sempre!!! Evitare toni scandalistici pensando che i social media abbiano sempre ragione: in genere più l’attendibilità dei social media è inversamente proporzionale al numero di persone direttamente coinvolte. Tante Persone = più attendibili. (es: terremoto, attentato, rivoluzione, inondazione, maremoto, meteoriti). Poche o una persona coinvolta = Da verificare con cura.

E cari redattori di testate: smettete di considerare il web come carta stampata. Sono bytes, elettroni, quanti di informazione. Non è sbagliato dire “stiamo controllando la veridicità” e poi dopo mezz’ora cancellare e pubblicare un aggiornamento: è il web. E’ mutevole. Viene via facilmente, basta sfregare un poco e premere il tasto “backspace”.

CHI SONO IO ?

Andrea “Gareth Jax” Scarpetta, Consulente Seo e Social media per le aziende. Questo ve lo scrivo se siete arrivati per la prima volta su questo blog, che tipicamente tratta di cose personali o sciocchezzuole. Seguendo il link arrivate al sito della mia professione 🙂

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Rompiballe seo

Wake up #SEO! (ovvero facciamoci furbi un attimo…)

Scrivo sul blog “non  professionale” perchè questa vuole essere una espressione personale e non un contenuto “informativo”.

Possiamo davvero fare qualcosa assieme ?

In queste ultime settimane, mentre io ero via in florida per partecipare alla BLUEGLASS Florida, una conferenza di seo e social media, c’e’ stato il seocamp 2010 a Fidenza.

A seguito della conferenza ci sono stati un pò di battibecchi e polemiche: ho cercato di leggere le opinioni di entrambe le parti, mi sono guardato l’intero streaming registrato del Seocamp… Ho visto nascere una polemica abbastanza “inutile“.

Diciamo che non è mai sbagliato “dibattere”, se si riesce a mantenere dei livelli civili di coinvolgimento e discussione, generalmente si riescono a scambiare pareri in maniera abbastanza produttiva.

Guarda la luna, no guarda il dito!

Direi che queste polemiche dovrebbero lasciare il tempo che trovano, ci sono cambiamenti in corso che bisognerebbe accettare quanto prima e di cui noi professionisti, a tutti i livelli, dovremmo essere consci.

Parlo per esempio dell’introduzione del local search di google all’interno dei risultati di ricerca. Le implicazioni sono smisurate:

  • Risultati assodati nel tempo, organici, verranno (o sono già) spiazzati dal risultato sulle mappe
  • Il tracciamento dei posizionamenti come cambierà ? Saranno in grado i vari Advanced Web ranking, rank checker, ecc.. valutare con sufficiente precisione i risultati di ricerca ? E come reagirà il cliente, non vedendosi nei risultati che gli abbiamo indicato ? QUANTE volte dovremo rispiegare “il posizionamento organico è cambiato…” nel prossimo anno ?
  • Il dominio dei contratti “a keyword posizionate” è finito. Bisognerà trovare nuove forme contrattuali! Forse sarebbe il caso di iniziare a studiare dei contratti “standard” con delle metriche “standard” di riferimento?
  • Bisognerebbe proporre la creazione di una “associazione di categoria” che possa innalzare il livello del mercato e faccia capire la differenza tra professionisti seri e “gli altri“. Ci vorrebbe una specie di servizio tipo “Get Satisfaction” dove la comunità si prende cura di se stessa e dei clienti. Giusto qualche giorno fa, seguendo un adwords, sono arrivato sul sito di una ditta che per 35 euro offriva il servizio “BASE” del “SEO”: essere indicizzati da google! Insomma è come pagare per respirare…

Insomma, non voglio farne un programma elettorale, ma abbiamo la possibilità di cambiare le cose. Assieme.

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Rompiballe

Non sono un esperto Seo

Così per puntualizzare e per introdurre la nuova categoria del blog “Rompiballe” 😀

Aggiornamento di ottobre 2010

Salve!
Probabilmente siete arrivati qua seguendo il mio articolo sul seo sul tagliablog , oppure seguendo qualche traccia che ho disseminato qua e la in rete.

C’e’ una domanda che dovreste esservi posti “sei al primo posto di google con <non sono un esperto seo> perchè dici di non essere un esperto seo quando è evidente che dovresti esserlo per essere primo” ?

Ci sono diverse risposte a questa domanda, tutte valide:

  1. la parola “esperto seo” è molto inflazionata, quindi c’e’ molta competizione. Essere al primo posto su google per una parola senza concorrenza, porta sicuramente dei vantaggi. Il Seo professionale aiuta il cliente a trovare gli ambiti piu’ vantaggiosi da colpire.
  2. Non mi piace la parola “esperto” e non mi piace la parola “guru“. E’ già dura essere un “Senior” e fa già molto anziano, quando invece se va bene hai 5-6 anni di lavoro ed esperienza alle spalle. Poi google cambia le regole e la tua esperienza non serve quasi più a niente. Insomma questo è un mestiere dove bisogna apprendere e rinnovarsi di continuo, anche perchè non c’è un ente preposto a certificare chi fa Seo!
  3. Mi piacciono gli ossimori e questo in particolare è divertente. Lo so, sono buffo 😉

Ad ogni modo questo è un blog antico dedicato alle esperienze personali, ai viaggi, alle cose strane, buffe e inutili che rendono la mia vita più interessante.

A quelli che vogliono conoscere di più della mia attività come specialista SEO consiglio il mio sito professionale: andreascarpetta.com!

In particolare date un’occhiata a questa sezione dove si spiegano le basi di SEO.


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Chi sono io

One minute here and one minute there…

One minute here and one minute there
Don’t know if I’ll laugh or cry
One minute here and one minute there
And it hurts inside
One minute here and one minute there
And then you wave good-bye…

(Faith no more – From out of nowhere )

E’ quasi arrivato il momento fatidico, ovvero il “Viaggio” di cui avevo parlato in un post precedente. Se in queste settimane ho avuto modo di “depurarmi” delle ansie che mi assillavano quest’estate, devo dire che il rientro mi “opprime” anche di più. Ma per ora preferisco non dire altro riguardo al ritorno, parliamo della partenza. Ma prima un piccolo excursus noioso.

La terra dei kanguri

In un primo momento avevo pensato di esplorare l’Australia: li, almeno a sentire dei miei conoscenti, le cose andavano abbastanza bene quest’estate. Il livello di disoccupazione era innaturalmente basso e trovare lavoro in ambito tecnologico sembra(va?) molto semplice. Avendo poi un conoscente che si occupa proprio di pratiche burocratiche per chi immigra, la cosa sembrava anche più agevole.

Senonchè

Senonchè l’Australia è in un altro emisfero. Insomma dall’altra parte del mondo, mica pizza e fichi! C’e’ una compagnia che fa scalo a Dubai che è abbastanza economica, sugli 800 euro Andata e Ritorno. Senonchè tra scali e volo ci sono quasi 22 ore di viaggio. Insomma un delirio!
Insomma se uno decide di fare un viaggio del genere, ci deve stare almeno 2-3 settimane, anche solo per riprendersi dalla trasnsvolata. E bisogna andarci in periodo autunno-invernale, così almeno uno si gode il caldo dell’estate. E quando sono le vacanze medie? In luglio-agosto ovviamente: insomma fare un tour de force e non capirci un cappero mi sembrava davvero uno spreco. Così ho ripiegato per l’esplorazione della costa Atlantica e in particolare della FLORIDA dove ci vive da 3 anni un mio amico. Mi ha parlato di un evento di Seo molto interessante più altri incontri, per cui con molto più di un mese di preavviso ho detto al lavoro che mi sarei assentato dal 23 ottobre al 2 novembre (tanto valeva farsi anche un halloween tiepido invece che morire di freddo a Lucca Comics & Games).

Senonchè 2 : il ritorno

Durante le scorse settimane è esplosa la bolla finanziaria (che sicuramente si porterà  nella tomba molte attività  informatiche non consolidate) e questo sicuramente avrà  contribuito a mettere in crisi molte persone. Ma questo non mi ha fatto desistere dal partire. Dopotutto dove c’è una crisi, c’è anche una opportunità  e con il dollaro che è salito molto rispetto all’Euro, non risparmierò molto stando là , ma almeno il costo della mia manodopera ridiventa competitivo anche per loro. Preciso, manodopera finchè sto in Italia, perchè se ci sono le condizioni economiche, il trasferimento per qualche anno lo metto immediatamente in cantiere.

Senonchè 3: pensavate che fosse finito e invece…

Al lavoro, dove collaboravo in partita Iva (sapete come funziona il precarianesimo, no? Non ti assumono, ma ti fanno lavorare senza straordinari come se lo fossi) mi hanno detto  venerdì 11 ottobre scorso, che preferivano trasformare il rapporto in una collaborazione esterna. Da novembre. Lasciamo perdere i motivi, ma pensiamo alle conseguenze: al mio ritorno dal viaggio (si spera formativo), dovrò darmi immediatamente da fare a racimolare incarichi e lavori per pagare le bollette. E adesso pensiamo al mio stato d’animo durante il soggiorno. Sarò a metà  tra il preoccupato e lo schizzato andante.  Sarò probabilmente tutto orecchi per afferrare possibilità  di collaborazione. Insomma sarò una macchina da guerra in cerca di preda. Poveri americani, non li invidio neanche un pò, in questo stato sono insopportabile.

Non credo che aggiornerò spesso il blog

Ma aspettatevi una ridda di aggiornamenti sui social network! Facebook appena possibile e poi plurk, friendfeed, ecc…

A risentirci!

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Cose interessanti

Digital paladin for hire

digital paladin in assetto corporate
Visto che c’è un bel pò di traffico che passa su questo blog mi son detto “Perchè non usarlo come veicolo promozionale?”.Ecco quindi tre documenti pdf che raccolgono
Le mie esperienze personali e lavorative.
Le mie competenze.
Alcuni dei miei lavori.

Ovviamente ho eliminato i dati personali, se poi qualcuno riesce a ricavarseli (non è difficile), probabilmente non ha bisogno della mia collaborazione, per cui… è tempo perso 😀

Se avete attività  commerciali (e non) che hanno bisogno di una rinfrescatina o di maggior traffico… contattatemi!

Piccolo consiglio di ottimizzazione: se caricate files pdf sui vostri siti(come in questo caso), google ve li verrà  a leggere, li ingoierà  e li farà  finire nel suo immenso database… per un bel pò. 😉

Per finire annuncio che stasera mi guarderà  la 3×03 (insomma la terza puntata della terza serie) di Lost.

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Cose da leggere Cose interessanti

Come fare una buona campagna di Google Adwords

Non affidatevi a chi si è escogitato questa fantastica frase. (che ho appena visto sul blog di Eriadan)

Il mio cursore non è mai stato talmente lontano da un link, se provo ad avvicinarsi mi sfugge.
Perchè ? Forse perchè mi stanno implicitamente dando dell’idiota ? O possibile idiota ?
Se incontro uno per strada e mi dice “Lo sa che lei potrebbe essere un cretino?”, non mi fermo a chiedergli il perchè, gli tiro un calcio negli zebedei e gli spezzo i denti sul “Torello” più vicino.

E probabilmente la ditta sta pagando caro anche dei consulenti per fargli un lavoro del genere… Quindi cornuti e mazziati due volte: spendono per degli adwords che non gli portano clienti e spendono per dei consulenti.

Volete qualcuno che sappia gestire una campagna di pubblità  online per un’attività  commerciale ? Contattatemi e parliamone…

Update: prima di spedirvi in chissà  quale sito (perchè lo SO che siete curiosi), ho disattivato il senso dell’autostima e ho inserito il link nel browser. Statene alla larga, si tratta di una società  che vi installa un DIALER per fare i loro test sull’intelligenza. A questo punto non mi dispiace che siano stati mazziati..

Update due: volete saperne di più di un sito ? https://whois.domaintools.com/qi-test.net

E che non senta dire che su questo blog non ci sono informazioni fighissime 😉 (ok non sempre….)

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Cose da leggere

A brand new site

Stavo pensando di aprirmi un sito portfolio, un qualcosa di differente dal blog.
Cioè potrei riciclare il blog e beneficiare dei link entranti, ma sarebbe poco professionale il nome.
Inoltre vorrei un nome a dominio che possa funzionare anche per i motori di ricerca: dopotutto mi professo un esperto dell’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca.

Mettere nome e cognome . qualcosa avrebbe poco senso. Sarebbe molto “istituzionale” ma io non ho un “marchio”. Diverso sarebbe per Valentino, armani o gente di spettacolo.

Come procedere dunque ?

passo 1 : Si cerca uno strumento online di keyword analyzing e si esaminano le stime di traffico.

passo 2: si verifica che il nome non sia occupato. Difficile ma non impossibile. Magari si cerca di farlo nemmeno troppo difficile, così gli sfigati possono cercare di ricordarselo se mi devono scrivere una email.

passo 3: si registra il sito e lo si posiziona su uno spazio web, dove monterò un wordpress. Al momento è il content management più interessante e veloce. Inoltre sono disponibili un sacco di Temi da personalizzare.

edit: ci ho pensato ora, ma darò un’occhiata all’asta dei domini in disuso su godaddy.com. Perchè ? Una componente importante di google è l’anzianità  di un nome a dominio… rilevare un dominio altrui consente di ottenere maggiore visibilità  sui motori, se il dominio è vecchio (più è vecchio meglio è).

edit2: alcuni siti su godaddy hanno davvero dei nomi interessanti, ma si tratta di un’asta e il prezzo potrebbe salire. Inoltre (almeno per ora) il mio mercato è l’italia anche se non sarebbe male predisporre un sito anche per l’estero… Comunque la keyword per il dominio italiano è “posizionamento”. Stando alle stime di questo sito, viene richiesta quasi 100.000 volte al mese.

Non male! Devo solo trovare un’altra parola efficace…