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Chi sono io

In the end the phoenix died…

Alcuni sogni sembrano eterni, altri devono terminare  per
rinnovarsi di continuo.

12 aprile 2008

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Cose interessanti

…Anche a ferragosto…

Dopo aver fatto una pizzata di mezza estate con Nightwhisper, Morgus e Gabriele (bravo gabri, le pizze erano ottime) sono tornato a casa e probabilmente a causa dell’abuso gastronomico questa notte ho fatto sogni agitati.

Prima una strana specie di dedalo notturno, dove ogni tanto c’erano dei vermini alla alien che cercavano di venirti addosso, che però potevo allontanare soffiandogli addosso (ammazza che alito) e poi potevo sterminare con dei getti d’acqua (infatti c’erano qua e là  delle comode prese con gomma dell’acqua, generalmente usata per innaffiare i giardini, ma in questo caso arma offensiva).

E poi una immensa fonderia/officina in cui mi infiltravo in mezzo al personale (degli uomini in tute da astronauta). Ma poi perchè infiltrarsi in un posto del genere ? Boh.

Probabilmente la combo “Lan party” + abuso di pizza mi ha fatto male 😉

Oggi pranzo a casa e come di rito alle 12.25 parte Studio Aperto. Ci sono davvero cose che non cambiano mai, nemmeno a ferragosto: 10 minuti di servizi sulle vacanze e poi tutto il resto.

Poi una segnalazione utile, almeno dal punto di vista del Search Engine Optimization: 77 modi per ottenere traffico, raccolti e ordinati da Allan Gardyne, un’autorità  nel campo del web marketing.

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Cose interessanti

Dreams

Non sono qua per parlare del film omonimo di Kurosawa (che è uno dei miei preferiti del grande regista giapponese) ma del sogno di stanotte.

Il ricordo svanisce per cui cerco di fissare sul blog i punti principali.

Io e i miei amici nanni e maxx stavamo scavando rocce in una miniera (o forse era una cantina). La cosa più peculiare è che attraverso queste rocce si poteva vedere in trasparenza se c’erano dei rubini gialli e rossi (che erano tondeggianti come capsule di antibiotici). Ne scavavamo un bel pò e li portavamo da una cambiavalute cinese che dopo averli analizzati per bene ce li comprava con un plico di carta alto 40 cm ben rilegato con dello spago.
Non ho ben capito se erano cambiali o biglietti del treno, fatto sta che li abbiamo portati in un locale lussuoso stile “Casablanca”… e fin qua il sogno poteva essere normale nella sua stranezza.
Beh, gli abbiamo chiesto in cambio del plico di carta gli indirizzi email di tutta la città  di Milano o_O.
Il tizio del bar ha detto che non ci poteva accontentare e dovevamo parlarne con il proprietario del locale, un tizio grassoccio e vestito di bianco (stile Boss Hog di Hazzard).
Il tizio ci ha chiesto più “soldi”, io mi sono rifiutato di scavare ulteriormente, ho preso un pezzo di carta e mi sono messo a scrivere codice php dicendo “ora ci penso io…”.

Morale, programmare php fino alle 2 di notte provoca scompensi 🙂