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Cose interessanti

Fenomenologie da parco acquatico…

I piu’ attenti frequentatori di questo blog avranno seguito gia’ i precedenti articoli sui frequentatori di spiaggie in periodi non vacanzieri e vacanzieri.

Concludiamo l’analisi, salutando l’estate, con alcuni fenotipi visti al parco acquatico delle caravelle di Ceriale, giusto ieri (sabato 6 settembre 2008).

  • La ragazza pandoro: caratterizzata dalle misure 30-60-90, più o meno attorno ai 12-13 anni, è un esempio del fatto che le merende del mulino bianco e le trasmissioni di Maria de Filippi, andrebbero messe fuorilegge. La ragazza pandoro ha una panzotta ributtante, ma non disdegna di indossare un costumino che costringe la zona addominale a fuoriuscire dalla sede preposta. L’effetto complessivo è terrificante. Come se non bastasse, la zona ventrale è probabilmente anche il centro nevralgico dell’autostima, tanto che colei si crede Angelina Jolie e non esita a lanciare malaparole a chi la insulta (“chi hai chiamato mostro di lochness?” che poi in realtà  si tratterebbe di una stima ottimistica). In presenza della Mamma, la ragazza pandoro ha la funzione di coagulante sociale, infatti non vede l’ora di far accoppiare la sua amichetta del cuore, con uno dei ragazzi cipolla che sa stravedere per l’amichetta. (maggiori dettagli sotto)
  • L’amichetta del cuore: biondina, occhi chiari, una ragazza davvero graziosa che stravede per un ragazzo cipolla. Ma deve dichiararsi lei al ragazzo, altrimenti i rituali sociali moderni non possono essere compiuti. Ma lei e’ timida (o finta timida, magari in privato è ‘na zozzona.) e anche di fronte al ragazzo (che e’ spallleggiato da 2 amici, tutti complici) non riesce a trovare il coraggio di dichiararsi. Magari fosse facile come dalla DeFilippi. La morale e’ che il ragazzo dopo un po’ se ne va e l’amichetta rimane a vag… bocca asciutta. Ma ci pensa la ragazza pandoro! Trova immediatamente un nuovo ragazzo, interessato a farsi l’amichetta del cuore. Non so come sia andata a finire, a quel punto il mio cervello si e’ spento.
  • Il ragazzo cipolla: così detto perchè si veste a strati al parco acquatico. Ovvero, sotto al costume/bermuda preposti all’immersione, infila un paio di mutande griffate. Non contento, abbassa il costume e alza il bordo elastico delle mutante, generalmente Caaaaaalvin Kleeeein. Generalmente magro, probabilmente giocatore di calcio e mediocremente intelligente, il ragazzo cipolla ha come massima aspirazione il cercare di fare casino, disturbare la tranquillita’ del prossimo, mettere a repentaglio la propria incolumità  saltando e correndo dove non è sano farlo e in generale mettersi in mostra come babbuini in calore.
  • Il gorilla albino: Non manca mai. Un bestione peloso, in età  avanzata. Fortunatamente innocuo, basta non guardarlo negli occhi troppo a lungo.
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Chi sono io Cose interessanti

Time e google checkout

Il tempo e’ come un elastico.
A volte lo tiri e si allunga in maniera incredibile.
Quando poi lo lasci andare, si comprime in un attimo.

Intanto, non c’entra nulla, google fa uscire il servizio “google checkout“.
Preparatevi perche’ rivoluzionera’ il modo di fare shopping online.

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Chi sono io

Un anno e 10 giorni fa.

E’ esattamente un anno e 10 giorni che ci conosciamo o meglio che ti ho scritto …e tu mi hai risposto!
Avrei forse dovuto celebrare l’anniversario, ma non sono solito fare grandi celebrazioni: te l’ho detto che raramente mi volto indietro.Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Quasi quasi metto l’evento nel calendario di google, cosi’ ci pensa lui a ricordare le cose! Ma questo perche’ sia una cosa buffa, che faccia sorridere! Niente musi lunghi! 😉

Il passato è passato, ogni momento lo porto con me, ma non provo nostalgia… non c’è tempo, bisogna guardare avanti, prepararsi ai bei giorni che verranno e lottare perchè siano bei giorni. :rock:

Lottare. In un modo o nell’altro molte cose sono cambiate… nel cuore e nella testa. Questo è un bene, il cambiamento significa rinnovamento, evoluzione, miglioramento.

La prima cosa che è cambiata è la mia indipendenza, che si è cominciata ad avverare a settembre 2005, quando ho spiccato il volo da casa e dalla ditta dove lavoravo prima. Ho rotto due paia di catene, non è stato facile anzi non lo è tutt’ora. Ma in un certo senso la libertà  che ho riacquistato non ha prezzo.

La seconda cosa che è cambiata è che è mutato il mio desiderio di andarmene dall’Italia. Se in un primo momento era l’odio per questo paese e i suoi sciocchi abitanti a darmi la spinta ad andarmene, a FUGGIRE, ora la cosa è cambiata. L’impulso a non stare nello stesso posto, a voler vedere il mondo, è fortissimo in me. E’ un sentimento che ho sempre avuto, ma che in un certo senso era rimasto sopito. Posso rinunciare a tutto il superfluo, ma mi piacerebbe girare il piu’ possibile invece che avere le chiappe incollate alla sedia.
Vedremo come si concretizzerà  la cosa, un paio di buoni ganci per l’inghilterra e per l’irlanda li ho, forse anche per la fantomatica Vancouver… Ma ovviamente quando uno sarebbe anche spiritualmente pronto a viaggiare, le cose cominciano a girare in maniera tale da costringerlo a restare.
Insomma non sto scappando da nulla, voglio solo vivere a modo mio!

Non mi lamento ovviamente, ma la terza cosa che e’ cambiata e’ la mia paranoica ossessione per la pianificazione. Se e’ vero che avere un programma predeterminato porta innegabili vantaggi, non si può negare che vivere la vita in maniera più “vichinga” consente di vivere in maniera più avventurosa ed eccitante. La vita come una barca che sfida coraggiosamente il mare, pronta ad affrontare ogni insidia nella miglior maniera possibile. (o meno peggiore).

A ben pensarci siamo entrambi esseri d’aria e abbiamo delle ali. Le nostre ali ci porteranno lontano… e poi ci ritroveremo ancora… e se sarà  al Roxy Bar sarà  solo per appicargli fuoco e danzare alla luce delle fiamme 😉

C’e’ solo un problema in tutto questo… quando la gente mi chiede “come va?” mi verrebbe voglia di dire “ora ti spiego il mio punto di vista…” e invece per non farli addormentare mi devo limitare ad un “benone”. Bah, sono i limiti dell’espressione verbale. 😉

La telepatia è rock! :rock: