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Chi sono io

Più di quello che sembra: it’s a beautiful lie.

A volte tutte le risposte sono in una canzone.

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Protected: der siebzehnte : riflessioni…

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2010, l’anno in cui cambio.

2010, le cose cambieranno e anche parecchio. Non è un “proposito” come fanno alcuni che dicono “quest’anno mi laureo” o “quest’anno metto a posto il bagno”.

Questo genere di risoluzioni sono cazzate enormi. Sono degli appunti mentali che la gente si fa per dirle agli altri idioti che li circondano, giusto per mettere in luce che “anche loro hanno delle mete”. Sono stronzate.

La ggggente le fa a capodanno perchè psicologicamente associa la fine dell’anno alla fine di un periodo di vita. Che ingenuità. Io prendo decisioni continuamente basandomi su eventi più piccoli o più personali.

Tra l’altro la ggggente chiede “cosa hai fatto a capodanno” giusto per capire se è stato bello come il loro o una merda come il loro. Voglio dire, potresti anche chiedermi cosa ho fatto per il 4 giugno, no ?

Cosa ho fatto a capodanno ? Vi ho messo alla prova. Alcuni (molto pochi) l’hanno passata, altri no.

In realtà la prova è iniziata diversi giorni prima, ma solo ora ho iniziato a tirare le somme. Immaginavo questo genere di risultati e la conferma è stata crudele e puntuale.

Ora so di non avere rimorsi a fare quello che ho già messo in moto.

A voi che non avete passato il test, con sommo disinteresse, non vi auguro niente per il 2010.

Agli altri dedico questo video.

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Palle di natale

La dimensione e la velocità di rotazione delle mie balle, aumentano in maniera logaritmica all’avvicinarsi delle festività.

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No Gifts, thanks. Tenetevi quei soldi in tasca.

In questo periodo vedo fiorire le Wish List, sui siti e blog di innumerevoli persone. Non la vedrete apparire qua (ne avevo una su amazon.uk, ma ho rimosso il link) e ora vi spiego perchè.

In questi ultimi 12 mesi ho maturato l’idea di essere una persona dai gusti completamente particolari e sono talmente distataccato da chiunque, che non avete idea di cosa mi possa davvero piacere (Sorry!). Quindi vi consiglio di evitare di regalarmi qualcosa. Mi dispiace, ma siete i benvenuti a provarci se proprio non potete fare a meno di sbattere il naso in maniera brutale, poi non fate storie se non vedete mie reazioni particolari.

Le ragioni di questa mia presa di posizione sono molteplici:

  • Sono un ramingo, come i Numenoreani. Per una ragione o per l’altra, non mi fermo negli stessi posti a lungo tempo. Non ho (ancora) un mio posto che chiamo casa, non ho un mio spazio dove accumulare le mie cose, tranne a casa dei miei e non ha senso accumularle li perche’ prendono polvere e in futuro le vedrò sempre meno (garantito).
  • Sono un immaterialista: le cose che conservo più avidamente sono ricordi, momenti, tramonti, albe, panorami. Nel migliore dei casi hanno sostanza digitale grazie a facebook, flickr, etc. Nel peggiore dei casi sono un ricordo condiviso. E ci sono momenti tremendi o speciali di cui ho un ricordo solo io e andranno persi come lacrime nella pioggia quando sarò morto. Action Figures, modellini, ecc… non hanno ragione d’essere per me. Ho un solo modello di Gundam che ho montato con Passione (con la P maiuscola), perchè il Freedom Gundam era a me molto vicino come ideali.
  • Io non sono come voi. Ricordatelo sempre, fatevi un appuntino. Quello che sapete di me è sbagliato o approssimativo o obsoleto. Solo una persona che vivesse con me per un anno intero come mia confidente potrebbe sapere cosa sono realmente e questa persona non esiste. E vista la mia crescente diffidenza verso il genere umano, non esisterà mai.

Se nonostante questo ritenete ancora di volermi fare un regalo, io continuo a sconsigliarvelo e vi offro un’alternativa. Risparmiate quei soldi, mettetene da parte altri e  proponetemi un viaggio. Non importa dove (basta che sia una zona senza troppi rischi per la salute) è altamente probabile che io accetti, perchè il mio amore per il viaggio è sterminato. E alla fine del viaggio avremo dei ricordi in comune, il miglior regalo che io possa immaginare di ricevere.

La strada è senza fine per il guerriero che cerca la sfida.
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canzoni Chi sono io

A volte basta una canzone

…basta che sia dei Manowar 🙂

Che grazie all’iphone sto piacevolmente riscoprendo,  anche se in autostrada ogni tanto mi trovo ad andare a 140 km/h cantando a squarciagola. Non buono.

E comunque ecco una song con il relativo testo, a voi le vostre riflessioni che io ho già le mie.

Some want to think hope is lost see me stand alone
I can’t do what others may want then I’ll have no home

So for now wave good-bye and leave your hands held high
Hear this song of courage long into the night
So for now wave good-bye and leave your hands held high
Hear this song of courage long into the night

And the wind will bear my cry to all who hope to fly
Hear this song of courage ride into the night

Battles are fought by those with the courage to believe
They are won by those who find the heart
Find a heart to share
This heart that fills the soul will point the way to victory
If there’s a fight then I’ll be there, I’ll be there

So for now wave good-bye, leave your hands held high
Hear this song of courage long into the night
And the wind will bear my cry to all who hope to fly
Lift your wings up high my friend fearless to the end
So for now wave good-bye, leave your hands held high
Hear this song of courage ride into the night

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Ichi-Ni-san: la regola del tre.

Ichi-Ni-san, sono i primi tre numeri detti in giapponese (uno, due, tre).

Per certi versi questa sequenza rappresenta un tratto particolare del mio carattere che  la maggior parte delle persone ignora(o preferiscono ignorare).

Per quanto io sia fondamentalmente una persona molto paziente e abbastanza disponibile, in alcune cose sono intransigente. Se chiedo qualcosa a qualcuno, la chiedo al massimo tre volte, dopodichè per me quell’argomento è chiuso, morto, sepolto.

Questo limite numerico lo riesco a tenere sotto controllo in maniera inconscia, perchè il mio subconscio è in grado di assegnare dei gradi di “allerta” alle persone che mi stanno attorno. Si passa dal Green, al Yellow al Bright-Dangerous-Red.

Fortunatamente per i miei (scarsi) rapporti sociali, non mi chiudo a riccio, ma rimango sempre a disposizione di eventuali “input” dall’esterno. Queste occasioni possono riabilitare il “credito sociale” che è stato precedentemente esaurito dopo che è stata violata la regola del tre, ma la valutazione è soggettiva, basata su una serie di criteri troppo complessi e personali da essere completamente elaborati.

Ovvio che dall’essere propositivo all’essere passivamente disponibile ce ne passa! Ma da quello che ho visto, applicare questo filtro aiuta a scremare le persone davvero interessate a frequentarti, da quelle “tanto per”.

E’ un punto di vista che evita imbarazzi non necessari, se una ragazza dopo che l’hai chiesto tre volte cortesemente non vuole andarsi a prendere un aperitivo o un caffè, vuol dire che non si incastra nella mia idea di “interesse”. Non la costringo a rifiutare apertamente, se pensa di essere interessata si farà viva lei. Se un collega non accetta un mio parere dopo che gliel’ho sottoposto tre volte, smetto di proporlo (e poi sono fatti suoi).

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Chi sono io Cose da sapere

Protected: The day of the Metal Initiative

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Ho il blocco dello scrittore ? No, sto riordinando i pensieri…

Sto veementemente cercando di fare ordine in tutti i miei pensieri razionali e irrazionali, in modo da poter aggiornare il blog più spesso.

Il telefono è l'estensione della mano, come conferma l'immagine...

Il fatto è che non potendo più aggiornarlo durante le giornate lavorative (che sono strapiene di impegni e pensieri) arrivo alla sera che sono praticamente così carico di cose da dire… che me ne sono scordato la metà. Devo seriamente pensare a passare all’iphone, l’applicazione evernote mi sembra la più grande figata che si possa concepire dopo una moleskine. Con lo svantaggio che non ci puoi pasticciare sull’iphone, ma non devi riscrivere le annotazioni della moleskine.

E’ tornato il generale inverno

Cioè è in anticipo, probabilmente ha deciso di prendersi un anticipo di ferie. Comunque fa un discreto freddo, la cosa reca più vantaggi che svantaggi dal mio punto di vista:

  • Finalmente posso indossare beatamente felpe e maglioni senza morire sudato
  • Posso indossare la mia adorata giacca di pelle comprata a Londra <3

    Ecco magari non siamo ancora così...
  • Posso ritirare fuori la trapunta ikea grado di calore 3 e dormire in mutande conscio che non rischio di svegliarmi a cubetti di ghiaccio.
  • Hei, morte alle zanzare!! Per un pò anche questo lembo di terra umida sembra finalmente vivibile.

Non che abbia qualcosa contro le terre umide, la florida è una delle mete che punto a raggiungere nel futuro… sorry Padova, non hai la vitalità, la varietà della Florida. Certo condividete  la quota pro capite di tonnellate di zanzare, ma a parte quello…

Emigration for dummies

Si conferma essere un blog dalla crescita e maturazione notevole. Oltre agli articoli americani di Luigi, ci sono da un pò il diario di una ragazza in turchia e di un ragazzo in spagna. Se non è pluralità di informazione questa, non so cosa può esserlo. Interessante che il blog parli di una contestazione a Ignazio la Russa, di cui non ho sentito nulla… d’altra parte non leggendo quotidiani e non avendo una televisione in casa, non mi considero molto informato… effettivamente appena avrò un iphone, leggerò più spesso i giornali.. americani.

La guerra dei poveri: ovvero ne uccide più la penna…

Ogni tanto a pranzo, guardo la televisione con i colleghi d’ufficio. E’ un rito simpatico, molto cordiale, per conoscere le persone oltre ai ruoli per cui sono preposti. Guardando il TG1, ogni volta mi va quasi di traverso il poco cibo che mangio (sono a dieta, per chi non lo sapesse). Mi bastano questi 20 minuti di trasmissione per vedere quanto in basso siamo finiti. E la voglia di emigrare sale sempre di più… i giornalisti oramai sanno di avere un’arma in mano, il problema è che la usano contro altri giornalisti. Insomma ogni direttore di giornale pensa di essere un piccolo Murdoch. Il risultato è che tutti sono schierati in assetto da battaglia e non sai a chi credere. Vedendo poi l’informazone al contagocce è come vedere un episodio di beautiful all’anno: confusione totale.

Tra questi una voce che mi pare obiettiva, il giornalista e blogger Gilioli di “PIOVONO RANE“: leggetelo perchè è una penna davvero incisiva. Se fosse un personaggio di un videogioco probabilmente sarebbe Sigfrido di Soul Calibur. Della royal rumble dei giornalisti, ne parla anche lui e molto meglio di me.

La dieta (poi finisco, promesso)

Ecco la focaccia è una delle cose che non mi manca proprio in questi mesi, per esempio quella con il pomodorino o quella con le cipolle.. e chiaramente nemmeno quella "bianca" che in liguria e' chiamata "liscia".

Da circa un mese e alcuni giorni sto seguendo la dieta che mi ha prescritto la nutrizionista del centro NaturHouse vicino aPadova (e’ nell’ipercity di Albignasego… si, sti veneti danno nomi davvero strani ai paesi). In totale ho perso circa 5 chili, che sono un buon risultato considerando che non ho mai fatto attività fisica come si deve (tranne spostare il mio peso da casa alla macchina, dalla macchina al lavoro e viceversa). Vado ogni giovedì a fare una visita di controllo, che è gratuita anche se mi prescrivono delle fialette di estratti vari di piante che aiutano la perdita di grassi o di ritenzione idrica. La dieta chiamata “Ampia”, proibisce un tot di cose (sopratutto carboidrati, alcolici, troppo sale) e mi consente di mangiare a sazietà verdure cotte e crude (niente mono e dicotiledoni purtroppo = fagioli e piselli), carne o pesce, formaggi light e poco altro. Insomma in liguria non funzionerebbe con la fugassa appena sfornata.

Smetto appena raggiungo i 95 chili circa, oppure appena trovo una gnoccolona che vuole uscire tutti i giovedì (probabilità inferiore allo 0.05% a Padova, capitale mondiale della “Figa di legno”).

E con questo e’ tutto. Cioè la smetto qua in realtà, perchè alla fine sono buono. (cioè proprio all’ultima riga)

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Vibrazione Quintessenziale che detta così sembra quasi porno

Mentre rifletto su varie cose, tra cui

  • scaricare i nuovi episodi di Shin Mazinger
  • Decidere se interfacciare posterous con il blog in modo da mandare in automatico gli aggiornamenti che faccio tramite cellulare

decido, in maniera randomica e scellerata di farmi contagiare da questo simpatico farabutto di Luigi. La parte più scellerata di questa decisione è quella di mettersi a bloggare alle 12:20, ma tanto devo scaricare un paio di episodi di Shin Mazinger e allora, c’e’ il tempo…e poi non riuscirei a dormire senza averli visti.

Luigi è un caro e vecchio amico che conosco da almeno una decina d’anni. Le nostre strade si sono incrociate grazie al gioco di ruolo e a IRC, poi ci siamo incontrati in varie occasioni alla fiera dei giochi e fumetti a lucca. Poi la mia passione è scemata e sono uscito dall’ambiente.

Otto anni fa noi si andava alle fiere dei giochi e si faceva bordello, ci si scherzava un sacco e insomma era proprio un periodo gaggio!
Otto anni fa noi si andava alle fiere dei giochi e si faceva bordello, ci si scherzava un sacco e insomma era proprio un periodo gaggio! E comunque ci sono altre foto compromettenti..

Infine l’ho ritrovato grazie a Facebook e al suo incredibile blog “Emigration for dummies” relativo alla sua esperienza americana.

Esperienza che sto trovando elettrizzante, perchè anche io ho in programma di trasferirmi negli States e quindi recepisco il suo “shock culturale” come un’esperienza da assimilare. Che poi essendo lui un fisico, ha dalla sua sicuramente un cervello pronto ad adeguarsi alle situazioni. La stessa mia amica Marcella, fisica anche lei, si è dotata di spirito pragmatico per vivere la sua esperienza formativa a Monaco di Baviera.

Certo che forse sono arrivato un pò “Lungo” a progettare un’emigrazione a hmm… uh… ah si, 38 anni suonati e cantati, ma d’altra parte uno non è che può fare progetti finchè non diventa grande. Che poi io da grande volevo fare lo scienziato e invece mi è toccato fare ragioneria.

Altrettanto grandi qua sono le zanzare padovane. In altri posti ci sono le zanzare tigri, qua ci sono le tigri zanzare: lo stesso insetto ti morde in tre posti contemporaneamente su due gambe. Sarà che a padova ci sono troppi canali, in effetti interrassero un pò di sti canali si circolerebbe meglio. Non parliamo di Saonara, comune famoso per il vivaismo. Viva tutto, per carità, ma quando piove sembra di essere nelle risaie di novara.

Deh’ boia, è arrivato shin mazinger e in 24 minuti ho scritto abbastanza corbellerie. Se Luigi non mi uccide per la foto pubblicata, ci si risente.

ps: in toscana si dice “A me mi piace la potta“. E lo sottoscrivo.