La casalinga disperata è riconoscibile perché :
- arriva alle 9.10
- parcheggia di merda
- sta andando in palestra Virgin
Per il 30esimo anniversario di Pacman, google ci presenta un doodle… giocabile 🙂
Assolutamente fantastico, bravi!!!
Iniziamo quest’anno con un pizzico di teoria sociale: Il rapporto S.B.I. delle donne.
Studi sul campo duranti anni e costati centinaia di ore di vita, hanno finalmente dato i frutti sperati: la teoria unificata di valutazione dell’universzo femminile è finalmente realtà.
In sostanza una donna può essere definita da tre fattori chiave: Brutta, Stronza, Impegnata. (S.B.I.)
Come si può vedere dal grafico sottostante, in un caso puramente teorico, i tre valori sono in equilibrio.
Ma entriamo nel dettaglio dei tre valori:
Vediamo alcuni casi tipici:
SSBI: la super stronza
Bella o comunque sia interessante, la superstronza ha un sacco di tempo per far incazzare il prossimo con il suo comportamento assolutamente volatile e privo di consistenza.
SBBI: il cugino IT
Sarebbe tanto brava, ma per causa di qualche sua incredibile mancanza, non se la caga nessuno. Magari è solo sfigata ed è in un contesto incredibilmente competitivo, ma come “agnello tra i lupi” non riesce proprio ad emergere e le altre si prendono i ragazzi migliori. E’ la migliore amica di un sacco di maschi che sanno di potersi confidare con lei.
SBII: la venere di Milo
Fidanzata dalle elementari con lo stesso ragazzo o atleta/attrice/ballerina/impiegata da TOT anni, è sostanzialmente molto avvenente ma disinteressata a stimoli esterni. Si fa assorbire TOTALMENTE da questa sua passione e non chiede altro: e’ già strano che si nutra regolarmente. Chi la conosce da anni, nota che non è minimamente cambiata nel suo approccio alla vita. Prima la passione e poi il resto.
SSBBI: la vedova allegra
Socialmente o sessualmente ingorda, la vedova allegra è sempre a caccia di partner con cui accoppiarsi. Non è particolarmente attraente, ma c’è gente che di fronte alla mancanza di impegno è pronta a tirare fuori guanciali da faccia. La sua mancanza di tatto la rende ancora più appetibile alla maggior parte dei mufloni partners.
SSBII: la prestigiatrice
La Prestigiatrice è una donna splendida e impegnata, ma purtroppo stronza. Un Arsenio Lupin in Gonnella è in grado di sparire in pochi secondi per poi riapparire in momenti indefiniti e sempre a sproposito. Il suo motto preferito è “vedo e non vedo”, ovvero prima te la fa vedere e poi te la sparire da sotto il naso. In molti casi è impegnata con se stessa, infatti il suo ego è spropositato.
SBBII: la “lesbica” amica
La lesbica amica è una donna che è brutta solo in un sistema di misurazione maschiocentrico, ma d’altra parte l’intera scala dei valori del sistema BSI è dedicato al maschio. Comunque la lesbica è “brutta” perchè non appetibile, è impegnata e non è stronza perchè si comporta come un maschio, quindi è scevra di preconcetti, blocchi, ecc… Un lesbica davvero brutta è molto meno impegnata e più stronza, perchè non riesce a farsi piacere alle altre lesbiche, però è difficile distinguerla dalla lesbica amica. Occhio quindi quando interagite con queste donne: affrontate le conversazioni con lunghi silenzi riflessivi, per poter valutare molto bene le cose da dire, tanto non avrete relazioni da salvaguardare con risposte a bruciapelo.
Considerazioni finali:
La trattazione è tutt’altro che esaustiva e questi casi esaminati sono a malapena degli archetipi. Differenze di 1-2 punti percentuali nella distribuzione possono identificare soggetti completamente diversi. Una sola cosa è certa, i grafici di google sono una figata e se non mi trovate una donna di tipo SBII (verso di me), io avrò sempre troppo tempo libero per le mani.
Li vedete anche voi i folletti verdi che danzano nel prato, coperti da foglie di lattuga ? Vero ?
Questo bimestre, non ancora terminato, segna probabilmente uno dei periodi più sfigati della mia vita. Intendiamoci, non sono vere sciagure o drammi personali: sono proprio sfighe. Avete presente quando vi cade una goccia gelata nel colletto della maglia ? Ecco, una perturbazione concentrata di sfighe di questo genere.
A lucca 2008… Quando i cosplayer decidono di superare il limite… :DÂ
Â
(…della decenza. Grazie Ambition! )
Tragedia sulla linea FR1 da Roma a Fiumicino. Un pacman selvatico era salito sul treno delle 9.00 e un uomo ha coraggiosamente tentato di farlo scendere. Nonostante i consigli della folla terrorizzata, l’uomo ha comunque voluto provare a far scendere la belva, probabilmente impazzita per la fame. Secondo i testimoni, l’uomo e’ stato assalito e divorato nel giro di brevi istanti. Nella confusione, la belva è riuscita a far perdere le sue tracce, nascondendosi tra i cosplayer diretti a Romics 2008.
Mentre il sottobosco blogghifero si esalta all’uscita del browser di Google (e sono anche io nel novero di coloro che si sono presi bene dall’applicativo), devo in realtà rispolverare le mie origini di gamer per annunciare l’uscita di “DORKNESS RISING“, il secondo capitolo (in realta’ credo che sia un’altra storia) di “THE GAMERS”.
Di che si tratta ? E’ una splendida autoparodia fatta da giocatori di ruolo: chi meglio di noi può capirci fino in fondo ?
Volete un assaggio ? C’e’ una pagina squidoo che raccoglie i vari spezzoni del primo film, dategli un’occhiata!
ps: comunque Chrome e’ davvero un browser molto ben fatto, son sicuro che crescerà bene!
Where the Hell is Matt? (2008) from Matthew Harding on Vimeo.
Meraviglioso video, fatto conoscere dal “Manteblog”
Lyrics
Stream of Life by Rabindranath Tagore (si tratta di una poesia)
The same stream of life that runs through my veins night and day
runs through the world and dances in rhythmic measures.
It is the same life that shoots in joy through the dust of the earth
in numberless blades of grass
and breaks into tumultuous waves of leaves and flowers.
It is the same life that is rocked in the ocean-cradle of birth
and of death, in ebb and in flow.
I feel my limbs are made glorious by the touch of this world of life.
And my pride is from the life-throb of ages dancing in my blood this moment.
Dovete sapere che qua nel ridente nordovest italiano si e’ soliti fare le grigliate sulle cosidette “pietre ollari” (documentati sulla wikipedia se non sapete cosa sono), talvolta dette in gergo piemontese “Losa”.
Si da il caso che i piu’ organizzati abbiano pietre ben ritagliate con tanto di struttura in ghisa e le usino spesso. Il problema e’ che il grasso avanzato tende a depositarsi per cui e’ necessario toglierlo con aceto di bassa qualità quando la pietra si scalda. Oppure con una idropulitrice. Ecco il report 😀
– Operatore video e commento audio: Gareth
– Idropulitore: Garou (i plurkeri lo conoscono cosi’)
– Assistente: Elena